La Rotonda del Palladio a Vicenza in versione 3d, consegnato al sindaco Rucco il modellino di una giovane startup

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Da sinistra Luca Casarotto, Matteo Ive, Jacopo Maltauro e Francesco Rucco
Da sinistra Luca Casarotto, Matteo Ive, Jacopo Maltauro e Francesco Rucco

Un modellino 3d di Villa La Rotonda, per una riproduzione del monumento palladiano come non si era mai vista prima: è l’innovativo plastico realizzato da Matteo Ive e Luca Casarotto, fondatori della start up Shape 3d Veneto, che è stato consegnato oggi al sindaco Francesco Rucco, con la presenza del consigliere delegato alle politiche giovanili Jacopo Maltauro.

La rappresentazione tridimensionale di Villa Almerico Capra, realizzata in Pla (materiale plastico ricavato dall’amido di mais, riciclabile ed ecosostenibile), costituisce per i due giovani vicentini di 26 e 25 anni un punto d’arrivo e anche di partenza.

Il modellino è infatti il prodotto finale del percorso intrapreso nell’ambito di Spazio Hub Vicenza. Promosso da Confartigianato Imprese e Comune di Vicenza, il progetto puntava allo sviluppo di idee imprenditoriali attraverso incontri di orientamento e di gruppo svolti da maggio a luglio di quest’anno.

Il plastico de La Rotonda rappresenta inoltre la prima riproduzione 3d e in scala di monumenti, statue e opere pittoriche del patrimonio culturale di Vicenza, che la startup realizzerà per consentire alle persone non vedenti e ipovedenti di percepire attraverso l’esperienza tattile le bellezze della città. Come nel caso del plastico de La Rotonda, i modellini sono creati infatti con spessori diversi che consentono di riconoscere al tatto le forme e la profondità dei vari elementi che li compongono.

“L’opera della startup Shape Veneto 3d – ha affermato il sindaco Francesco Rucco – è esattamente il risultato concreto che ci aspettavamo da Spazio Hub. Il fatto che Matteo Ive e Luca Casarotto abbiano scelto come soggetto un monumento simbolo del Palladio rappresenta un’ulteriore valorizzazione del nostro patrimonio artistico e architettonico, che assume un significato rilevante anche nell’ambito del percorso che stiamo intraprendendo per la candidatura di Vicenza a Capitale italiana della Cultura 2024”.

“La storia di Matteo e Luca – continua il consigliere delegato alle politiche giovanili Jacopo Maltauro – mi sta molto a cuore perché nasce dal progetto, che ha coinvolto una trentina di ragazzi, creato dalle politiche giovanili con Confartigianato e dimostra come sia possibile trovare occasioni di sviluppo imprenditoriale anche nella nostra città. Ricevendo questa donazione e dando avvio, con la collaborazione dell’assessorato alla cultura, alla realizzazione di altri plastici per persone non vedenti e ipovedenti, l’amministrazione continua a valorizzare concretamente una realtà imprenditoriale del territorio innovativa e capace. Negli ultimi anni sono migliaia i giovani che sono andati via dall’Italia e il territorio vicentino non è esule da questo fenomeno. Dare qualcosa alla propria città rappresenta quindi anche un modo per rafforzare il legame con l’identità vicentina”.

Shape Veneto 3d nasce nel 2020, come laboratorio dove Matteo Ive e Luca Casarotto, occupati in due aziende del territorio, hanno deciso di sviluppare la passione coltivata nel tempo libero mettendo in gioco le competenze tecniche acquisite negli anni tramite corsi sulla stampa e sul disegno 3d. La startup è cresciuta con l’acquisto dei macchinari e si è specializzata nella creazione di stampe in plastica, resina e ceramica ed ora anche nella realizzazione di scannerizzazioni 3d, forme e modelli in silicone personalizzati.