Mascherine gettate a terra anche a Vicenza, maleducazione o disdicevoli effetti collaterali dell’ordinanza “libera tutti” di Zaia?

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A Santa Corona una delle mascherine buttate a terra con sempre maggior frequenza
A Santa Corona una delle mascherine buttate a terra con sempre maggior frequenza

Il giorno dopo la nuova ordinanza regionale di Luca Zaia ci sono stati segnalati diversi episodi di mascherine lasciate a terra per strada, dal centro ai quartieri. Episodi di inciviltà che pareva dovessero riguardare solo altre zone d’Italia meno “blasonate” delle nostre.

Un gesto di maleducazione come quello di chi ha l’abitudine di gettare i mozziconi in strada o ben peggiore perché mascherine e guanti possono essere portatori di infezioni.

Le nuove disposizioni in Veneto, anche se ricordiamo che l’ordinanza entra in vigore dal 1° giugno, consentono di non indossare le mascherine all’aperto a meno che non ci sia meno di un metro di distanziamento sociale tra non conviventi, dopo che era da più di un mese che Zaia aveva imposto di portarla anche all’aria aperta in qualsiasi caso.

Non vorremmo che le mascherine a terra di oggi (nella foto una gettata di fronte alla chiesa storica di Santa Corona a Vicenza) fossero effetto dei lanci in aria di gioia per la… liberazione dall’obbligo di camminare “mascherati”.

Quei lanci in aria con conseguenti e inevitabili ricadute a terra farebbero il triste paio con le ricadute in autunno da Coronavirus che anche per l’ISS non saranno evitabili ma solo contenibili, se la civiltà riprenderà il sopravvento anche nella nostra terra…


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