Mister Francesco Baldini prima di Lr Vicenza – Feralpisalò: “In C vince chi ha più temperamento”

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Mister Francesco Baldini ha incontrato la stampa, alla vigilia della sfida contro la Feralpisalò, in programma domani alle 17:30 allo stadio Menti.

“Calcio strano perché tutti parlano di mister Baldini ed è saltato Bedin? Sono cose che riguardano la società. Nessuno di noi sapeva nulla, c’è rammarico perché quando succedono queste cose a persone con cui lavori c’è sempre dispiacere, però sono valutazioni che fa la società e noi siamo sempre pronti a ripartire, come quando avvengono cambi nella dirigenza o negli allenatori. Questo fa parte del nostro lavoro, è così da sempre. Riflessi sulla squadra? Assolutamente no.

Sagramola? Ci è stato presentato dal Presidente, abbiamo fatto una breve chiacchierata e poi abbiamo iniziato il nostro allenamento.

Possibilità di recuperare e cambiare passo? Dopo la sconfitta in casa – dice mister Baldini -, c’è stata la partita di Coppa Italia e in ogni gara ci si aspetta dei segnali e averla fatta abbastanza bene, ci proietta poi alla partita di campionato di domani. Affrontiamo una tra le migliori squadre perché la Feralpisalò ha una certa progettualità, l’allenatore è lì dall’anno scorso ed è un punto di riferimento della società, ci sono giocatori che sono lì da diversi da anni. Non sarà sicuramente una partita semplice. L’errore che è stato commesso in casa che è stato quello di approcciare la partita in maniera totalmente sbagliata e non possiamo più permettercelo.

Non si può più sbagliare? Assolutamente non si può più sbagliare approccio, né in casa né fuori. Dobbiamo essere una squadra che ha fame di prestazione, sempre. Nella scorsa partita dove abbiamo perso in casa c’è stato un momento in cui lo stadio era assordante, bellissimo, ma tutto dipende da quello che mettiamo noi in campo. Sta a noi con le nostre capacità riuscire ad accendere lo stadio. Se invece siamo quelli del primo tempo, è giusto prendere i fischi.

Squadra? Sta bene, ha recuperato. Nella partita di Coppa abbiamo centellinato qualche giocatore, fatto riposare qualcuno. Purtroppo non recuperiamo né Cappelletti, né Stoppa. Stoppa pensavamo fosse una cosa un po’ più semplice a livello muscolare, ma non vogliamo rischiare e infatti non si è allenato con la squadra.

Se sono preoccupato di non aver avuto sentori la scorsa partita? Io analizzo sempre quello che posso fare. Devo stare ancora più concentrato sui dettagli e sui messaggi che passano i ragazzi durante la settimana e l’ho alzato ulteriormente il livello. Io e il mio staff dobbiamo captare ogni minimo segnale per poter intervenire, anche se non sempre è facile intervenire sulla testa. E’ più facile valutare la forma o gli errori, la testa è la parte più complessa per tutti gli allenatori.

Domani? La sicurezza e la certezza non possiamo averla. La certezza ce l’abbiamo sul tipo di prestazione che dobbiamo fare, sull’approccio che dobbiamo avere sulla partita e il tipo di impegno che dobbiamo tenere.

Rasserenare o strigliare? Non ho un gruppo che devo strigliare particolarmente in settimana, ho un gruppo che devo aiutare a stare insieme ed amalgamare e a far capire che la Serie C non è solo tecnica, anzi in Serie C vince chi ha più temperamento, grinta, cattiveria e anche i giocatori più tecnici devono capire che l’agonismo ha un’importanza rilevante.

Attacco? Sto facendo queste riflessioni. Dalla partita di Coppa Italia rientra Dalmonte. Oggi pomeriggio faccio l’ultimo allenamento allo stesso orario della gara di domani e farò le ultime considerazioni, sto valutando tutto. Rolfini e Ferrari, giocando con due attaccanti, sono la coppia più assortita. Ho avuto buone risposte da diversi giocatori nella partita di Coppa Italia, ci ragionerò. Il nostro reparto offensivo, schierato in diversi modi, è quello che va meglio in questo momento. Siamo la squadra che ha fatto più goal, abbiamo il capocannoniere della Serie C e creiamo occasioni con facilità. Chi gioca e i vari schieramenti hanno sempre dato buoni frutti dal punto di vista realizzativo. Trequartista? Vediamo, è una soluzione che abbiamo provato. Abbiamo avuto delle buone risposte in Coppa Italia, in quanto Scarsella, Rolfini e Ferrari hanno segnato tutti e tre.

Cavion? Ho molto stima di Cavion. E’ un ragazzo per bene, un grande lavoratore, ho stima del professionista che arriva sempre molto prima dell’allenamento e va via sempre molto dopo. E’ inconscia, perché va in ritiro con una squadra di Serie A, ha sempre giocato in B, arriva l’ultimo giorno di mercato in C, ha fatto una scelta di venire qui, magari pensava sarebbe stato più semplice. Ho cercato di aiutarlo, i suoi occhi dovevano tornare quelli dell’anno scorso. L’anno scorso non mi sarebbe mai passato per la testa di toglierlo dopo 25 minuti. Qualcosa in lui doveva cambiare e ora posso dire che i suoi occhi sono cambiati. Sono contento, è un ragazzo molto intelligente.

Con il cambio del dg non posso permettermi di perdere domani? Sarebbe stato così anche se fosse rimasto Bedin. Non penso che la mia posizione sia cambiata in seguito a questo cambiamento e la posizione degli allenatori non cambia con questi cambiamenti. Noi siamo sempre legati ai risultati e alle prestazioni, è la normalità. Lo ero prima, lo sono ora, lo sarò nei prossimi anni. Pensiamo alla carriera di Allegri e quanto ha vinto e ora sembra l’allenatore più criticato d’Europa. Se succede a uno come lui, per noi è la normalità. I giocatori devono andare in campo concentrati per fare una grande prestazione e dare la sensazione al pubblico che hanno una voglia incredibile di vincere, non solo questa gara ma tutte. Domani dobbiamo dimostrare che ci meritiamo 8.000 spettatori, una Curva che ci incita per tutta la partita e la maglia che indossiamo.

Carico di responsabilità per i giocatori? Sono professionisti e devono avere la forza di andare sopra a qualsiasi cosa, anche se non è semplice, perché è ovvio che si sentono i fischi e le critiche in campo. Facciamo però un lavoro in cui non possiamo permetterci di portarci dietro, sul campo, i social e le critiche. Dobbiamo portare solo la determinazione e lasciare fuori il resto.

Feralpisalò? Siamo in Serie C – conclude Mister Baldini – e non ci possiamo focalizzare sul fatto che una squadra ha vinto o perso quattro partite di fila. Sarà una partita completamente nuova. Mi aspetto una squadra tosta, come lo è l’allenatore. Allo stesso tempo mi aspetto la nostra squadra che avrà una voglia di vincere clamorosa“.

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Fonte: Baldini: “Non dobbiamo sbagliare approccio, in C vince chi ha più temperamento”

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