Misure a sostegno degli esercizi pubblici: divieto di consumo di alcol fuori dai locali

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Fino al 30 giugno compreso sarà vietato il consumo di bevande alcoliche all’aperto, nei luoghi pubblici o aperti al pubblico, fatto salvo all’interno dei locali sede di pubblici esercizi autorizzati alla somministrazione delle stesse o nelle aree concesse o adibite a plateatico.

Lo stabilisce la nuova ordinanza contingibile e urgente firmata oggi dal sindaco Francesco Rucco per prevenire gli assembramenti in ottemperanza alle misure anticontagio e garantire una civile convivenza con i residenti.

Inoltre, l’importo previsto per il pagamento in misura ridotta è stato inasprito, passando da 50 a 200 euro.

“Chi consumerà alcol nelle aree pubbliche, anziché all’interno dei locali o dei plateatici, verrà sanzionato – ha spiegato il sindaco Francesco Rucco –. L’importo da pagare in misura ridotta in caso di violazione di tale disposizione, però, è stato aumentato a 200 euro, anziché 50, come deterrente al consumo di bevande alcoliche nei parchi o nelle strade e nelle piazze. Si tratta di un’importante misura a supporto dei gestori dei locali nonché a tutela dei cittadini e del decoro urbano in quanto non è più ammissibile assistere a comportamenti di abuso di alcol e assembramenti in alcune aree della città”.

“Già durante il primo periodo dopo il lockdown la firma dell’ordinanza e l’estensione dei plateatici hanno portato a risultati efficaci sotto il profilo della prevenzione di assembramenti – ha precisato l’assessore alle attività produttive Silvio Giovine –. Con la misura odierna puntiamo a rafforzare il tema del decoro urbano visto che vogliamo capitalizzare il più possibile gli sforzi che stanno facendo gli esercizi pubblici. Basti guardare quanto è bello passeggiare in centro storico e nei quartieri dove sono state pedonalizzate e rivitalizzate molte aree grazie ai plateatici. Una necessità condivisa con le categorie alle quali abbiamo risposto celermente e in modo efficace a testimonianza del rapporto di collaborazione tra attività produttive e amministrazione comunale”.