Otello Dalla Rosa: “Vicenza più sicura con 50 ausiliari stranieri e 100 telecamere intelligenti”

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Il candidato sindaco Otello Dalla Rosa ha presentato oggi, venerdì 30 marzo, due proposte sul tema della promozione della sicurezza in città (qui la nota ufficiale, ndr). In questi giorni nei quali si “urla sicurezza”, ha spiegato il candidato per il centro sinistra, “quello che presentiamo sono strumenti concreti, pronti ad essere trasformati in atti”. Per aiutare i cittadini a sentirsi più sicuri, la priorità dei vicentini sarà anche quella del sindaco, che avrà la delega sulla sicurezza “per garantire la massima attenzione”. Nello specifico  le proposte presentate sono: l’installazione di 100 telecamere intelligenti e la formazione di 50 ausiliari alla sicurezza stranieri. 

Le telecamere, dotate di un software avanzato, saranno in grado di individuare e segnalare quelli definiti come “atteggiamenti pericolosi” come potrebbero essere introduzioni in proprietà private o soste inoperose di potenziali spacciatori; ancora potranno rilevare oggetti sospetti oppure segnalare, anche in condizioni estreme, la presenza di persone o veicoli protratta per tempi superiori ad una soglia stabilita o in aree di interesse, siano parchi, scuole, monumenti.

Il progetto prevede una iniziale installazione di 100 telecamere nei punti critici come la zona di Campo Marzo, la stazione e viale Verona, per poi in un secondo momento procedere con ulteriori installazioni. Queste telecamere potrebbero essere di grande aiuto alle forze dell’ordine e renderebbero i cittadini un po’ più tranquilli, ha sottolineato Dalla Rosa che, riguardo il costo del progetto, ha spiegato che si tratterebbe di una spesa tranquillamente sostenibile, trattandosi di un investimento tra i due e trecentomila euro. 
Il secondo punto, sugli ausiliari stranieri, propone un tipo di gestione della sicurezza innovativo e molto importante dal punto di vista della mediazione culturale, ha spiegato il candidato. I 50 ausiliari, dei quali è già stata verificata la disponibilità, saranno volontari, cittadini e spinti dal riconoscimento del valore della loro funzione; avranno una divisa e saranno adeguatamente formati e attrezzati. Questa scelta oltre a fungere da “mediazione” sarà un ottimo mezzo per favorire anche l’integrazione culturale; è una proposta che evidenzia “la nostra filosofia di sicurezza”, ha spiegato Dalla Rosa, “una sicurezza partecipata, in un contesto multiculturale”. In coda alla presentazione si è espresso anche Giacomo Possamai, affermando che “non sarebbe credibile assumere subito 100 poliziotti, perché impossibile” e dicendosi fiducioso riguardo queste proposte, che hanno il pregio di essere soluzioni flessibili, utili ma soprattutto realizzabili nell’immediato.