“Inferno” a parco Fornaci, rissa e sangue alle 20. Rucco: “blocco dell’accoglienza”. Colombara: “quartieri fuori controllo”

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chiosco Fornaci
chiosco Fornaci

Domenica sera al parco Fornaci di Vicenza si è scatenato l’ “inferno” dopo una rissa con urla e una persona accasciata a terra in una pozza di sangue priva di conoscenza, minacce e lanci di sassi. Un regolamento di conti tra bande di stranieri avvenuto alle ore 20 con il parco affollato di persone al chioschetto, con episodi di violenza anche nell’area di via Allende, probabilmente dovuti allo spaccio di droga che si è spostato da campo Marzo.

“I dati relativi ai sequestri di droga nei parchi cittadini dimostrano come l’attività della polizia locale stia funzionando bene – è la dichiarazione del sindaco di Vicenza Francesco Rucco sulle recenti vicende di cronaca nera e dopo quanto successo alle Fornaci – Sicuramente in alcune zone lo spaccio è più diffuso, ma stiamo facendo una serie di operazioni in collaborazione con le forze dell’ordine per contrastare questi fenomeni”.

“E’ però evidente – aggiunge Rucco – che le politiche dell’accoglienza volute dai governi del passato si sono dimostrate assolutamente fallimentari. Pensare ancora di accogliere senza un piano di integrazione sociale e lavorativo è un’autentica follia, perché ciò significa mandare allo sbando queste persone, alimentando la criminalità organizzata e quindi anche lo spaccio di droga nelle nostre città. Sta accadendo in tutta Italia e se questo piano non sarà rivisto, la situazione è destinata a peggiorare, per cui va continuata la politica del blocco dell’accoglienza. Basta con l’ospitalità incondizionata”. 

“Vicenza oggi è alla follia – è il commento invece di Raffaele Colombara della Lista “Quartieri al Centro” – Il Sindaco Rucco, delegato alla sicurezza, dovrebbe smetterla di pensare alla campagna elettorale e agli slogan ed iniziare ad affrontare la questione seriamente. Le chiacchiere non bastano più. I fatti ci dicono che oggi i quartieri sono completamente fuori controllo”.