Ponti di primavera, 446 persone controllate dalla PolFer di Vicenza

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stazione a Vicenza
stazione a Vicenza

Festività pasquali e ponti di primavera: la Polizia Ferroviaria di Vicenza controlla 446 persone, di cui denunciate 11 all’Autorità Giudiziaria; inoltre eleva 14 sanzioni amministrative.

In occasione dei ponti di primavera, che hanno registrato il consueto e considerevole aumento di viaggiatori che per gli spostamenti hanno scelto il treno, il Compartimento Polizia Ferroviaria “per Verona ed il Trentino Alto Adige”, oltre alla normale attività di controllo nell’arco delle 24 ore, ha intensificato i servizi di prevenzione e di vigilanza sui treni e nelle Stazioni Ferroviarie della provincia, al fine di garantire un esodo sicuro ai numerosi vacanzieri.

In quest’ottica la Polizia Ferroviaria, da alcuni anni, fa parte del Centro Coordinamento Nazionale Viabilità (“Viabilità Italia”) per il monitoraggio in tempo reale e la gestione di eventuali criticità che dovessero riguardare la circolazione ferroviaria e stradale.

Le attività di vigilanza e controllo vengono supportate da elementi tecnologici: le pattuglie sono dotate di smartphone di ultima generazione per la lettura ottica dei documenti elettronici e la verifica, con il riscontro immediato, delle informazioni in banca dati. Questo consente ai poliziotti la massima ed efficace autonomia operativa, che, per l’anno 2018, ha permesso un incremento dei controlli effettuati di circa il 21%.

Inoltre, tramite il costante controllo al Videowall, costituito da una serie di monitor posizionati presso il Centro Operativo Compartimentale in cui vengono visualizzate e registrate le immagini delle telecamere presenti nelle stazioni, è possibile per gli Operatori Polfer in caso di reati e, soprattutto, nei confronti dei “professionisti del furto” di agire in tempi molto brevi, con azioni mirate e coordinate anche con altre forze di polizia presenti sul territorio.

Nell’ambito di questi servizi sono state impegnate 98 pattuglie nelle stazioni e 5 a bordo treno, con 11 treni complessivamente scortati. Da segnalare, inoltre, un minore non accompagnato rintracciato e restituito alla famiglia o collocato in comunità.

Il servizio di controllo si è esteso alla verifica dei bagagli, sia al seguito dei viaggiatori che nei relativi depositi presso le stazioni, attività che ha visto peraltro l’impiego di moderni metal detector.

Inoltre, non sono mancati specifiche attività di ispezione con unità cinofile per un più efficace contrasto ai reati legati al mondo degli stupefacenti, nel corso del quale sono state eseguite numerose perquisizioni personali che hanno portato al sequestro di sostanze stupefacenti.

Infine, costante si è mantenuta la vigilanza sui treni passeggeri e merci diretti verso il nord Europa per il contrasto all’immigrazione clandestina, che ha registrato un notevole decremento del fenomeno grazie all’incessante attività di prevenzione, peraltro condivisa operativamente con le Polizie Austriaca e Tedesca, tramite appositi accordi internazionali promossi dal Sevizio Centrale di Polizia Ferroviaria.