Prefetto precetta per 23 gennaio agenti polizia locale per VicenzaOro. Dura protesta di Cub contro il Questore: “Vincono interessi della Fiera e del calcio”

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Presidio Polizia locale Vicenza davanti la prefettura
Presidio Polizia locale Vicenza davanti la prefettura

La Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo, in data 20 gennaio 2023, ha emanato, come si legge in una sua nota del 21 gennaio, un’ordinanza (scaricala qui, ndr), con la quale «è stato disposto che 8 unità di personale, nominativamente individuate, del Comando di Polizia locale del Comune di Vicenza, dalle ore 8 alle ore 20 e comunque fino a cessate esigenze disposte dal Funzionario della Questura di Vicenza del giorno di lunedì 23 gennaio 2023, assicurino il regolare e ordinato svolgimento delle proprie prestazioni lavorative per garantire l’aliquota di polizia locale necessaria per la gestione delle misure di sicurezza previste per l’evento fieristico “VicenzaOro 2023”».

«Il provvedimento – prosegue la nota prefettizia – è stato adottato a seguito dell’incontro svoltosi nel pomeriggio odierno, appositamente convocato presso la Prefettura alla presenza delle organizzazioni sindacali e del Comune di Vicenza, allo scopo di pervenire al superamento dello stato di agitazione in atto del personale della Polizia locale, stanti le più recenti ipotesi contrattuali migliorative proposte dall’amministrazione comunale, ancora da formalizzare nelle apposite sedi negoziali.

Con il citato provvedimento si è inteso, quindi, garantire livelli di funzionamento del servizio pubblico compatibili con la salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati, in particolare dei diritti alla sicurezza e alla libertà di circolazione, ed evitare pregiudizi gravi all’ordine e alla sicurezza pubblica».

Reagisce oggi Cub Vicenza con una nota a firma di Maria Teresa Turetta segretario CUB Pubblico Impiego Vicenza, che, rivolta al questore di Vicenza perché, ci risponde a domanda, «Il questore ordina e il prefetto esegue, é il questore l’origine della precettazione degli agenti», titola «Ancora una volta il Questore di Vicenza precettando gli operatori di Polizia Locale di Vicenza fa carta straccia del diritto di sciopero»

«Il Questore di Vicenza – si legge, quindi, nella nota Cub – entra nuovamente a gamba tesa, utilizzando la formula dell’ordine pubblico, per limitare pesantemente il diritto di assemblea e di sciopero degli operatori di Polizia Locale di Vicenza. Con un’ordinanza vanifica lo sciopero già programmato per il 23 gennaio, voluto dai lavoratori per protestare contro le gravi condizioni di lavoro in cui sono costretti a operare. Condizioni che sono ulteriormente peggiorate con la recente scelta politica di introdurre l’ennesimo turno di lavoro per “garantire la sicurezza dei cittadini”, mentre da tempo la sicurezza degli operatori di Polizia Locale non è più adeguatamente tutelata».

«E’ bene ribadire – prosegue Maria Teresa Turetta segretario CUB Pubblico Impiego Vicenza – che la polizia locale non svolge solo tre turni di lavoro ma i turni giornalieri arrivano ad essere di norma più di quindici, e spesso risentono di variazioni comunicate all’ultimo momento; non c’è quindi una seria programmazione dell’orario di lavoro che consenta all’operatore di poter organizzare la propria vita personale e familiare e i giusti riposi. Manca una formazione adeguata, tutto viene gestito in emergenza e in modo approssimativo mettendo a repentaglio la sicurezza degli agenti che sempre più sono chiamati a coprire servizi di ordine pubblico senza le tutele della Polizia di Stato ad iniziare proprio dalle dotazioni, dalla formazione e dai dispositivi di sicurezza.

Per questi basilari principi la Polizia Locale di Vicenza sta protestando e scioperando; sciopero che per questioni di ordine pubblico correlato alla Fiera dell’oro 2023 viene di fatto impedito, come già è successo l’8 gennaio scorso in occasione del derby Vicenza Padova e prima ancora il 19 novembre in occasione della partita di calcio Vicenza Triestina».

«Il Questore di Vicenza – aggiunge la presa di posizione del sindacato Cub Pubblico Impiego Vicenza – invece di essere al fianco degli agenti di Polizia Locale che stanno rivendicando migliori condizioni di lavoro proprio per metterli nelle condizioni di meglio garantire la sicurezza dei cittadini, fa una scelta di classe procedendo d’imperio a cancellare il diritto di sciopero  per tutelare gli interessi economici legati alla fiera dell’Oro e gli interessi milionari legati alle partite di calcio».

«La determinazione degli operatori di Polizia locale di Vicenza a difesa dei loro diritti – conclude Maria Teresa Turetta segretario CUB Pubblico Impiego Vicenza – sia di monito per tutti: nessuno si deve permettere di sottovalutarla perché quando un lavoratore è consapevole di avere toccato il fondo realizza che solo la lotta paga in termini di migliori condizioni di lavoro e in questo troverà sempre la CUB a sostenerlo».