Protesta Polizia di Stato e Polizia Locale, Turetta (Cub): “sono analoghe, sindaco Possamai asseconda Governo Meloni”

503
cub veneto maria teresa turetta aggressione Direttori generali Ulss Veneto
Maria Teresa Turetta, referente del CUB PI

La protesta della Polizia di Stato e quella della Polizia Locale sono analoghe – scrive in una nota Maria Teresa Turetta del sindacato CUB Veneto – Il sindaco Giacomo Possamai,  tirando dritto sul turno notturno della Polizia Locale di Vicenza, asseconda le politiche di austerity dettate dal Governo Meloni.

Condividiamo in toto le ragioni che hanno spinto la Silp-Cgil anche a Vicenza a organizzare in tutta Italia una protesta del personale della Polizia di Stato, il quale sconta da anni carenze di personale, organizzative, di dotazioni e di salario che fanno a cazzotti con le richieste per una sicurezza a misura d’uomo, equilibrata, efficace, che giungono dalla cittadinanza nonché dalle stesse forze dell’ordine.

Il grido d’allarme lanciato dalla Silp-Cgil non è che l’ennesima conferma di un quadro generale al limite della distopia nel quale si colloca la deriva schizofrenica dei sindaci che per ragioni di bieco consenso elettorale e per nascondere le carenze del personale di polizia di Stato e carabinieri, anche su input dei vertici del Viminale, da anni appioppano agli agenti della polizia locale mansioni e servizi che non sono contrattualmente previsti e non sono adeguatamente retribuiti.

La recente indicazione del sindaco di Vicenza Giacomo Possamai, che nonostante la contrarietà dei suoi alleati, ha perseguito nella convinzione di confermare il turno serale-notturno della polizia municipale non è che la ennesima conferma di un andazzo inaccettabile in cui gli amministratori ben si guardano dal contrastare alla radice il problema: ovvero denunciare i tagli ad alcuni settori vitali della spesa pubblica che avvengono da parte dei governi di ogni colore politico.

Proprio per questo la scelta di un Possamai che tira dritto sul turno notturno altro non è che la scelta di un sindaco che si è piegato ai diktat bisbigliati in silenzio, ma non per questo meno perentori, che gli sono giunti dal governo nazionale capitanato da Giorgia Meloni nonché dal Viminale. Se,  politicamente parlando, Possamai è succube di Giorgia Meloni, del ministro degli interni Piantedosi e delle loro politiche di austerity non è certo colpa dei lavoratori. Se questo malnato solco è lo stesso seguito dall’ex viceministro dell’Interno Marco Minniti non è certo colpa dei lavoratori. Per questo proseguiremo la nostra lotta contro lo smantellamento dei servizi pubblici e a sostegno dei redditi e della qualità della vita degli agenti di Polizia Locale.