“L’ultima data utile entro la quale si poteva avere il riparto delle rimanenze del Fir, il Fondo Indennizzo Risparmiatori, per ben 545,3 milioni di euro, era il 31 dicembre 2022. Dopo essa, per legge, le rimanenze non utilizzate del fondo, ritornano nelle casse dello Stato“.
Con queste parole molto chiare, Patrizio Miatello, presidente dell’associazione Ezzellino III da Onara, spiega il nocciolo dei tre incontri in Veneto organizzati per fornire aggiornamenti e possibili scenari futuri sul riparto delle rimanenze del Fondo Indennizzo Risparmiatori (FIR), e svoltisi tra il 3 e il 4 febbraio scorsi a Treviso, Vicenza e Padova.
Ma come si è arrivati a tanto? “Improvvide – spiega ancora Miatello – sono state le iniziative di alcuni mal consigliati, riguardanti la richiesta di sanatoria per quei risparmiatori, tra i 3800 e i 4000, che avevano sbagliato la domanda, dichiarando errato il reddito inferiore a 35.000 euro e un patrimonio inferiore 100.000 euro in riferimento all’anno 2018, poi invece risultati superiori dai controlli Agenzia delle Entrate.
Questi, oltre alle richieste di emendamenti per sanatorie fatte alla politica da aprile 2022, hanno dato vita a un contenzioso legale con il Ministero, sul quale il Consiglio di Stato ha emesso sentenza il 19 gennaio 2023 dando torto a chi ha sbagliato fare la domanda.
Quanto sopra – arriva al punto il presidente – ha portato una perdita di tempo e alla situazione attuale: le rimanenze sono state compromesse e dal 31 dicembre 2022 non sono più disponibili per il riparto ai 138000-140000 risparmiatori vittime accertate con l’indennizzo iniziale”.
Eppure secondo Miatello non tutto è ancora perduto. Innanzitutto “stiamo attendendo dal 09 novembre dell’anno scorso una risposta da parte del ministero dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, più volte sollecitata, su come intendono procedere con le rimanenze dei 545,3 milioni di euro, della dotazione del fondo con i conti dormienti da noi individuati e risvegliati, come da nostro progetto fondo vittime da reati finanziari del 29 giugno 2017.
Pertanto – ha poi aggiunto – bisognerà riprendere da zero per tentare di ripristinare le rimanenze a favore dei risparmiatori vittime, come era previsto dalla legge. Ogni 15 giorni continueremo a sollecitare una risposta dal ministro Giorgetti e appena avremo notizie vi faremo sapere”.
Come è noto, ViPiù segue sempre con attenzione del Fondo Indennizzo Risparmiatori truffati dalle banche fallite e cliccando su questo link è possibile consultare una vasta rassegna di articoli dedicati a questo tema.
Infine, Miatello ne approfitta per preannunciare che a fine febbraio 2023 partirà un nuovo progetto per la tutela e difesa del risparmio riservato ai tesserati e per invitare i nostri lettori a vedere, o rivedere, Red Land (Rosso Istria) film co-prodotto dall’associazione e in onda domani, giovedì 9 febbraio 2023 su Rai 3.
“Come associazione siamo onorati – conclude Patrizio Miatello – di essere stati tra i produttori della pellicola e avere combattuto per dare luce alla verità nascosta da oltre 70 anni per le 300.000 vittime italiane, a cui è stato portato via tutto, dignità, case, terreni, risparmi, e purtroppo a tanti di loro la vita gettati nelle foibe”.