Rissa al bar, pugni e spray al peperoncino tra marocchino e scledense

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Carabinieri del nucleo radio mobile in azione
Carabinieri del nucleo radio mobile in azione

Nella serata del 26 febbraio 2019, i militari dell’Aliquota Radiomobile e della Stazione di Piovene Rocchette sono intervenuti su richiesta presso il Bar Roma a Schio in quanto era stata segnalata una rissa in corso; al termine dell’intervento sono stati deferiti s.l. per resistenza, oltraggio p.u. e lesioni personali in concorso, E.F.M., marocchino cl. 1993, e T.E., scledense cl. 1998, entrambi pregiudicati e ben noti alle FF.PP.

Nei fatti i soggetti, evidentemente sotto l’influsso di sostanze alcoliche, hanno dato vita all’esterno del locale ad un’animata discussione scaturita per futili motivi, ed hanno aggredito con calci e pugni al volto un cittadino residente nei pressi del bar; lo stesso era intervenuto per sedare la lite tra i pregiudicati e i suoi due figli, i quali avevano tentato invano di far allontana E.F.M. e T.E. che stavano percuotendo violentemente il cancello dell’abitazione e tentavano di scavalcarlo. L’uomo è intervenuto a tutela dei figli dopo che era stata spruzzata nell’aria, da parte dei pregiudicati, una bomboletta di spray al peperoncino e, nell’intromettersi per difenderli, ha ricevuto un pugno al volto a seguito del quale è stato condotto al locale Pronto Soccorso dove sono state riscontrate ferite giudicate guaribili in 20 gg.

Proprio in quel momento sono giunte le due pattuglie di Carabinieri che sono riuscite ad interrompere il pestaggio e bloccare i due soggetti che continuavano a dimenarsi e ad opporsi alle operazioni di controllo, mantenendo sempre un comportamento ostile e offensivo, tanto che si rendeva necessario ammanettarli e chiuderli nelle auto di servizio per mettere in sicurezza le vittime dell’aggressione e condurli in Caserma.

Ivi giunti, si è provveduto a far intervenire il 118 per valutare le ferite riportate da E.F.M. al sopracciglio sinistro a seguito della colluttazione con i ragazzi, , giudicate guaribili in 8 gg.

Terminati gli accertamenti del caso, E.F.M. e T.E. sono stati deferiti s.l. alla Procura di Vicenza per i succitati reati.

E.F.M. è risultato inoltre recidivo per un comportamento simile tenuto un mese prima, nella notte tra il 24 ed il 25 gennaio, quando aggredì due persone fuori dal bar “Le Fontane”.