Russia Ucraina, Primo Mastrantoni (Aduc): Sagunto espugnata, mentre a Roma si chiacchiera di improbabili candidati presidenti della Repubblica

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Russia Ucraina, mentre Sagunto viene espugnata
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Così Sagunto fu espugnata mentre a Roma si discuteva. A volte occorre ritornare a fatti accaduti centinaia di anni fa per avere un quadro chiaro della realtà odierna –  si legge nel comunicato sul “conlfitto “Russia Ucraina che pubblichiamo a firma di Primo Mastrantoni di Aduc (qui altre note dell’Associazione per i diritti degli utenti e consumatori su ViPiu.it, ndr).

Ricapitoliamo la storia: siamo nel 219 a.C, in epoca di guerre tra Roma e Cartagine. Sagunto era una città spagnola alleata con Roma e, quindi, in guerra con Cartagine. Stretta dall’assedio delle forze cartaginesi guidate da Annibale, Sagunto chiese l’aiuto di Roma ma il Senato romano tergiversava, sicché la città fu conquistata e rasa al suolo.

Trasferiamoci ai giorni nostri e troviamo situazioni analoghe: le tensioni tra Ucraina e Russia, il crollo delle borse, l’inflazione, il rialzo dei tassi di interesse e relativi contraccolpi sulla ripresa economica, dovrebbero essere argomenti al centro della nostra agenda politica. Invece, assistiamo al balletto di improbabili candidati alla presidenza della Repubblica e di votazioni che portano a nulla. E’ il segno che le nostra teste politiche, invece di chiudere la partita delle elezioni presidenziali, avendone avuti i tempi necessari ed oltre, e dedicarsi alla realtà che interessa i cittadini italiani, preferiscono giocare al rimpiattino. Segno tangibile è l’assenza del nostro ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, al Consiglio degli Affari esteri europeo convocato per assumere una posizione sulla questione Ucraina.
Sagunto è la rappresentazione di quello che succede intorno e dentro l’Italia, mentre a Roma si chiacchiera.

Primo Mastrantoni, Aduc