Sanzioni all’Ungheria di Orban, Luca Fantò (PSI Veneto): “ottima notizia, ora però nei territori si dia il via ad un processo politico progressista che impegni la sinistra riformista”

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L’ottima notizia è che il Parlamento europeo ha condannato il Presidente Ungherese Viktor Orban con il voto favorevole di 448 eurodeputati, 197 contrari (tra cui gli europarlamentari della Lega e di Forza Italia) e 48 astenuti. Il Parlamento ha chiesto così di aprire la procedura contro l’Ungheria per dare l’ok all’applicazione dell’articolo 7 dei Trattati per violazione delle norme sullo stato di diritto. La buona notizia è che il Movimento 5 Stelle ha votato contro il governo ungherese, in dissenso dai loro alleati della Lega e del gruppo dell’europarlamento a cui appartengono. Il PSI del Veneto interpreta quindi in maniera positiva quanto accaduto. L’avvicinarsi delle elezioni europee, che in Italia probabilmente saranno coincidenti con le amministrative, rende necessario che le forze progressiste distinguano il loro agire da quelle conservatrici.

Da tempo il PSI del Veneto lancia appelli affinchè nei territori si dia il via ad un processo politico progressista che impegni la sinistra riformista, il civismo che non vuol ridursi a “localismo” ed il centro cattolico, moderato. Non c’è più tempo per rinviare tale processo.

La manifestazione del 28 agosto a Milano aveva già mostrato come i progressisti, uniti potessero trovare motivazione e forza per costruire un’alternativa credibile al grillo-leghismo, ora un altro segnale arriva da Bruxelles. Un segnale forte perchè lanciato anche dai “5stelle”.

Il PSI del Veneto sollecita quindi le altre forze del centrosinistra affinchè si avviino tavoli di lavoro comuni, nella consapevolezza dei rischi di una nuova vittoria conservatrice in Veneto, in Italia ed in Europa.

Luca Fantò, Segretario regionale PSI del Veneto