Sarego e Burkina Faso: amicizia a Gogo

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Un momento di incontro in occasione della festa dell’Associazione B.D.M.E.-Burkinabe del Manga-Est, zona del Vicentino. L’Associazione, riconosciuta dalla Regione Veneto, rappresenta la comunità dei cittadini immigrati nella nostra provincia dal Burkina Faso, bene integrata nel nostro territorio e di cui una folta rappresentanza vive nel Comune di Sarego.

Nell’occasione, sabato 19 ottobre, il Sindaco Roberto Castiglion ha incontrato una delegazione dei Burkinabe capitanata da T. Bernard Bouda, sindaco del Comune di Gogo, municipalità di oltre 38mila abitanti ubicata nella zona centro-meridionale del Burkina Faso, da dove molti immigrati dal Paese africano provengono.

«I rappresentanti della comunità Burkinabe mi hanno espresso il loro ringraziamento, si sono sentiti accolti dalla nostra comunità – spiega in un comunicato il Sindaco Castiglion -. Sono sempre stati molto disponibili ad accettare l’invito dell’Amministrazione a collaborare ad esempio per la Giornata Ecologica, oppure hanno aiutato molto negli eventi organizzati dalla Pro Loco di Sarego. E all’incontro era presente anche il presidente della Pro Loco Adriano Faresin».

Il primo cittadino seraticense sottolinea il contributo concreto e fattivo della locale comunità del Burkina allo sviluppo del proprio Paese: “I soldi che l’Associazione riesce a raccogliere a livello solidaristico vengono poi spediti giù in Burkina Faso per finanziare opere di utilità sociale, come il “punto nascite” che è stato creato nel Comune di Gogo.”

Il Sindaco Bouda ha ricevuto in omaggio un libro su Sarego e ha contraccambiato regalando al Sindaco di Sarego un vestito tradizionale da cerimonia del suo Paese, invitando Castiglion a recarsi in visita a Gogo per rafforzare i legami di amicizia tra le due municipalità.
“L’invito – commenta Castiglion – è un segno di buona integrazione, di stretta collaborazione e di stima reciproca.”

La trasferta nel Paese africano al momento non è fattibile, ma il Sindaco di Sarego conclude con un: “Mai dire mai”.