Scala Mobile cancellata 30 anni fa. Luc Thibault (USB Ava Schio): “oggi come allora Cgil, Cisl e Uil schierate contro i lavoratori e le famiglie”

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scala mobile

La Scala Mobile, veniva soppressa ben 30 anni fa. Oggi, sullo strumento che adeguava automaticamente i salari in funzione degli aumenti dei prezzi di alcune merci, allo scopo di  contrastare la diminuzione del potere d’acquisto dovuto all’aumento del costo della vita, si registra un intervento di Luc Thibault, sindacalista dell’Unione Sindacale di Base, Alto Vicentino Ambiente.

“Trenta anni fa – commenta -, il 31 luglio 1992, i segretari generali di Cgil Cisl e Uil siglavano con il governo Amato e la Confindustria la cancellazione della scala mobile, condizione richiesta ai sindacati e imprescindibile per evitare le dimissioni del Governo.

Da quel giorno i salari dei lavoratori sono arretrati fino a divenire il fanalino di coda a livello europeo, con l’Italia unico Paese in cui si registra il segno meno nella crescita salariale.

Si aprì allora una straordinaria stagione di lotte operaie e sindacali, la ‘stagione dei bulloni’ venne definita, per l’accoglienza che i lavoratori riservarono ai segretari confederali che andavano nelle piazze a cercare di spiegare l’inspiegabile, cioè che avevano accettato di tagliare per sempre i salari e gli stipendi per difendere il governo dei padroni.

Oggi, come mai prima, l’assenza di un meccanismo di adeguamento dei salari e degli stipendi all’inflazione sta producendo un vero e proprio collasso della capacità di acquisto delle famiglie.

Oggi come ieri i segretari di Cgil, Cisl e Uil sono pronti a lanciare una ciambella di salvataggio ai padroni e alle politiche economiche dell’Unione Europea. 

La repressione delle lotte, l’uso delle magistratura contro le avanguardie sindacali vanno lette anche in questo quadro di evidente necessità di ripresa delle lotte contro l’austerità. Oggi come ieri non staremo a guardare”, conclude Luc Thibault, dell’Unione Sindacale di Base, Alto Vicentino Ambiente.