Sciopero ferrovieri, Cisl: Trenitalia investa sul Veneto

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Oggi 18 gennaio 2019 c’è stato lo sciopero del personale dipendente di Trenitalia con sede di lavoro in Veneto. Per il Coordinatore Regionale Ferrovieri della FIT CISL Gianluca Di Filippo “dai primi dati registriamo la massiccia adesione allo sciopero del personale dipendente di Trenitalia, è la conferma che al tavolo della trattativa il sindacato ha sempre rivendicato e sostenuto il mandato dei lavoratori, per questo farà bene Trenitalia ad ascoltare le rivendicazioni del tavolo e proporre soluzioni vere”.
“Con Trenitalia, abbiamo confronti aperti su importanti e fondamentali settori quali Equipaggi, Manutenzione Rotabili, Uffici, Vendita e Assistenza, questi settori a fattor comune registrano forti esigenze di risorse e di nuove assunzioni. In Veneto esiste un trasporto ferroviario complesso e che sviluppa importanti numeri in termini di KM/Treno. È fondamentale che le scelte Nazionali e Territoriali siano volte ad assicurare investimenti infrastrutturali che permettano di mantenere il lavoro in Veneto, quotidianamente lavoratori, turisti o semplici utilizzatori del servizio percorrono in lungo ed in largo le linee ferroviarie del Veneto questo è realizzato grazie alla disponibilità e professionalità di quei lavoratori che oggi scioperano per la carenza di risorse che si protrae da ormai troppo tempo e che, è causa di eccessivi ritmi e carichi di lavori.
A Trenitalia chiediamo di rivedere le scelte sul personale lasciato a casa e che aveva un contratto a tempo determinato tramite agenzia e la regolarizzazione del personale che oggi assicura importanti attività core, chiediamo inoltre una consistente immissione di nuove risorse per sostenere l’attuale organizzazione del lavoro, ma soprattutto per mantenere il lavoro nel nostro territorio. Il Trasporto Ferroviario in Veneto oggi rappresenta un’eccellenza a livello nazionale, le soluzioni vanno trovate con urgenza, che siano sostenibili e legate al miglioramento della mobilità, proprio su questo terreno che lanciamo le sfide sindacali, abbiamo margini di crescita sia qualitativa, sia quantitativa, Azienda ed Istituzioni facciano la loro parte, i ferrovieri ci sono”.