Scritte No Vax su sedi istituzionali a Vicenza: imbrattate anche due scuole, pioggia di condanne del gesto

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scritte no vax vicenza scuole ottobre 2022

La vicenda delle scritte No Vax sulle sedi di alcune istituzioni a Vicenza assume contorni più gravi man mano che passano le ore e si registrano aggiornamenti e prese di posizione.

Nel primo caso, ecco un quadro completo dei “bersagli” colpiti nella notte dalle mani ignote ma che hanno lasciato una firma ormai famigerata: quella della della W rossa racchiusa nel cerchio che riconduce a gruppi con posizioni contrarie ai vaccini e alla “dittatura sanitaria”, e negazioniste del Covid.

Oltre alle sedi della Cgil, della Uil e dell’Agenzia delle Entrate, come avevamo riportato questa mattina in un nostro precedente articolo, le scritte no Vax hanno interessato anche i muri di recinzione di due scuole di Vicenza, le medie Maffei e le elementari Loschi, e quelli di una palestra comunale.

Qui, hanno scritto “Ragazzo vaxato uguale morto o sempre malato” e “basta vaccini ai ragazzi“. Di tenore simile quelle invece apposte alle sedi di cui prima: “Il vero virus è il nazicomunismo sanitario e climatico”, “Cgil chiese obbligo vax perché nazista”, “Obbligo vax strupro diritti” e “Landini Nazista”.

Sul caso indaga la Polizia visionando anche le immagini della videosorveglianza in zona.

scritte no vax vicenza scuole ottobre 2022

Di seguito alcune reazioni alla vicenda. “Con quello della scorsa notte, nel giro di poche settimane si è verificata in città una serie di blitz di matrice No Vax che devono destare preoccupazione e che vanno condannati per la loro inequivocabile natura intimidatoria”, ha detto Giacomo Possamai,  capogruppo del Partito Democratico nel Consiglio della Regione Veneto.

“Esprimo piena solidarietà – ha aggiunto – agli enti e alle organizzazioni sindacali, colpite da questa ondata di inciviltà e da una violenza che non può trovare casa in una società libera e democratica. Spetta alle istituzioni e ai cittadini prendere non solo le distanze da questo metodo ma affermare quei principi di responsabilità che, nel caso della pandemia, sono valsi la salvezza di tante vite umane”.

Dello stesso tono le dichiarazioni di Giovani Democratici e il Partito Democratico Vicenza nel condannare con fermezza l’episodio. “La scena che i vicentini si sono trovati di fronte alle prime luci dell’alba – hanno detto – è un ennesimo caso di una dinamica che non può più essere ignorata.

Il contenuto delle scritte scade nella falsità e nell’assurdità, tuttavia ci deve mettere in guardia sul pericolo della diffusione di una mentalità che può portare a eventi di vera e propria violenza organizzata, come l’assalto alla Cgil a Roma dello scorso anno”.

Il segretario cittadino del Pd, Federico Formisano, ha specificato: “Il Pd chiede alle forze dell’ordine e alla magistratura di mettere in campo tutte le energie per risalire ai responsabili e per isolare sul nascere ogni tentativo di destabilizzazione e di intimidazione”.

Il segretario dei Giovani Democratici Vicenza, Alvise Cogo, ha aggiunto: “Condanniamo con durezza la finalità di intimidazione e disinformazione degli attacchi di questa notte. Intimidazioni di tal genere ci troveranno sempre a difesa delle istituzioni e della cultura democratica della nostra Repubblica”.

Sulle scritte No Vax a Vicenza ha detto la propria anche il comitato provinciale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. “Ci troviamo di fronte ad una vile aggressione attuata con metodi fascisti e diretta a colpire in primo luogo lo Stato nelle sue funzioni di tutela della salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività sancite dall’articolo 32 della Carta Costituzionale e in secondo luogo i Sindacati nel loro ruolo di difesa dei diritti dei lavoratori e presidio di libertà e di democrazia.

Questi fatti sono gravissimi e non devono essere sottovalutati. Il reiterarsi di tali episodi
di natura squadristica e il loro situarsi in una logica unitaria ed eversiva suggerisce la
convocazione da parte dell’autorità prefettizia del Comitato Provinciale per l’Ordine e
la Sicurezza pubblica.

Il dissenso, sempre legittimo, non deve mai assumere forme intimidatorie e violente
che acuiscono i processi di disintegrazione del tessuto civile delle nostre comunità già
minacciate dalle ingiustizie sociali, dalla crisi economica, dagli effetti della guerra,
dalla crisi climatica.

La rinuncia alla violenza, la pratica del civile confronto delle opinioni, la scelta
irreversibile del dialogo, il sereno esercizio della dialettica democratica, il rispetto della
legalità costituzionale sono le precondizioni della tenuta della coesione sociale e del
mantenimento del carattere democratico delle istituzioni repubblicane nate dalla
Resistenza”.

Sedi Cgil imbrattate no vax vicenza ottobre 2022

A giugno scorso un gesto analogo era stato perpetrato sempre ai danni della Cgil (leggi qui). A settembre nei confronti delle sedi di Sinistra Italiana e Partito socialista (leggi qui) sempre a Vicenza. Ma l’elenco di questo genere di azioni è piuttosto lungo come vari sono i “bersagli”, che non hanno risparmiato neanche il governatore Zaia (leggi qui), ad aprile scorso.