Soppressione nutrie a Parco Querini, Asproso (Coalizione Civica) e Stella (Europa Verde): “Era davvero necessario sparare tra gli animali?”

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Fa discutere la notizia dell’abbattimento con armi da fuoco di 12 esemplari di nutrie a Parco Querini, sulla questione intervengono anche Coalizione Civica ed Europa Verde, rispettivamente con il consigliere comunale Ciro Asproso e il co-portavoce provinciale Mattia Stella.

“Sopprimere – afferma Asproso- animali in un parco cittadino – per quanto chiuso ufficialmente per ‘manutenzione’ – con l’utilizzo di fucili è una azione rischiosa che si poteva evitare. Se l’Amministrazione comunale e quella provinciale ritengono che gli argini siano messi in pericolo dalla presenza delle nutrie, vi sono oggi alternative meno invasive e crudeli delle fucilate, soprattutto tenendo conto che in questo modo si mettono in pericolo anche le altre specie animali presenti nel parco.”

Aggiunge Stella: “Premesso che sarebbe importante verificare la qualità della manutenzione che gli organi competenti eseguono sugli argini di fiumi, laghi, ecc. Va tenuto conto che la pratica degli abbattimenti rischia di essere una soluzione a breve termine, poiché molto spesso altri esemplari tendono a ricolonizzare gli spazi lasciati vuoti, riproponendo quindi il problema.

Alcuni studi dimostrano come la Nutria tende a scavare le sue tane in argini con pendenza dai 45° ai 90°, intervenendo quindi sulla inclinazione e sulla vegetazione, si possono ridurre i rischi. Inoltre, oggi esistono azioni di contenimento della proliferazione delle nutrie decisamente più efficaci e meno cruenti rispetto all’abbattimento. Vi sono anche organizzazioni ed aziende capaci di garantire una cattura costante e non crudele, riequilibrando la popolazione. Inoltre, la sterilizzazione delle nutrie costituisce una alternativa indolore e utile nel ridurre drasticamente la loro presenza in una specifica area. Una volta rese non prolifiche, le nutrie non avvertono più il bisogno di scavare nuove tane per accogliere i cuccioli.”

Conclude Asproso: “La manutenzione dei parchi cittadini è una azione importante e che richiede l’impiego di maggiori risorse da parte della Amministrazione comunale. Il coinvolgimento delle associazioni animaliste e dei loro volontari può garantire una maggiore efficacia delle misure atte a contenere una eccessiva proliferazione di alcune specie e a questo proposito, ricordo che da quasi un anno è ferma una mia Mozione per la creazione di una Consulta del Verde. Mi chiedo se l’amministrazione si sia mai rivolta alle associazioni del territorio prima di invocare l’abbattimento mediante fucili, un’azione che ha suscitato allarme e preoccupazione anche tra gli abitanti della zona.”