Taser alla Polizia Locale di Vicenza, Rucco (FdI): “Possamai faccia come Sala a Milano. Si avvii sperimentazione”

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taser venete Polizia Locale Vicenza

Fornire gli agenti della Polizia Locale di Vicenza del taser avviando una sperimentazione sulla scorta di quanto avviene a Milano. Lo chiede al sindaco Giacomo Possamai, l’ex primo cittadino, Francesco Rucco, oggi consigliere di minoranza per Fratelli d’Italia.

In una nota, facendo leva sulla “omogeneità” nel colore di governo tra le due città, Rucco afferma: “Alla luce dell’accordo raggiunto a Milano tra l’amministrazione di centrosinistra guidata dal sindaco Sala e l’opposizione di centrodestra, sulla sperimentazione del taser entro l’autunno, riteniamo che anche per la città di Vicenza sarebbe opportuno considerare un provvedimento analogo. L’introduzione del taser, la pistola a impulsi elettrici in dotazione alla Polizia locale, potrebbe migliorare la sicurezza urbana e fornire agli agenti uno strumento aggiuntivo per gestire situazioni critiche in modo non letale”.

Allo scopo il consigliere meloniano chiede che si avvii un confronto in consiglio comunale tra maggioranza e opposizione, ritenendo inoltre che la dotazione del taser agli agenti della Polizia Locale di Vicenza “possa contribuire a garantire un maggiore controllo del territorio e una risposta più efficace alle situazioni di emergenza che la nostra città sta affrontando, nel rispetto dei diritti e della sicurezza dei cittadini”.

“Si torni così a parlare seriamente di sicurezza a Vicenza”, chiude Rucco l’invito presentato tornando a parlare del tema già sollevato nei mesi scorsi.

Nello specifico, l’ex sindaco di Vicenza fa riferimento a un recente accordo tra maggioranza e opposizione in Consiglio comunale a Milano sull’avvio della sperimentazione del taser, la pistola a impulsi elettrici in dotazione alla Polizia locale. Accordo – per inciso – raggiunto nell’ambito dell’approvazione della variazione di bilancio con il centrodestra che ha infatti deciso di ritirare gli oltre 10mila emendamenti posti sulla delibera in cambio dell’approvazione da parte dell’aula di alcune proposte.

Il Comune di Milano aveva già deciso di partire con la sperimentazione, ma non era stata ancora fissata una data e adesso, con l’approvazione dell’emendamento del centrodestra, l’impegno è di partire entro l’autunno.