Ucraina, a Vicenza la conferenza sul ruolo delle comunità locali. Minuto di silenzio per i 90 anni dall’Holodomor

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Vicenza diventa per due giorni cuore della riflessione sul conflitto in Ucraina e sul ruolo che le comunità locali possono avere nel sostegno alle popolazioni e alle istituzioni aggredite dalla Russia.

Ha infatti preso il via a Palazzo Trissino, sede del Comune, la conferenza internazionale “Sostegno decentrato alle comunità ucraine: il ruolo dei comuni, delle comunità locali e l’approccio territoriale” promossa dal Comune di Vicenza insieme ad Alda, Associazione europea per la democrazia locale, e a Cei, Central European Initiative.

Al consesso, presenti numerose autorità, tra cui l’ambasciatore d’Ucraina in Italia, Yaroslav Melnyk, il sindaco della città di Mykolaiv, Oleksandr Syenkevych, e quello della città di Zhytomyr, Sergiy Sukhomlyn, l’inviato speciale dell’Italia per la ricostruzione dell’Ucraina, Davide La Cecilia.

“Questo prestigioso appuntamento che abbiamo voluto organizzare a Vicenza insieme ad Alda, una vera realtà europea che abbiamo il privilegio di ospitare in città – ha commentato il sindaco Giacomo Possamai – riporta l’attenzione su quello che rischia di diventare un conflitto dimenticato dopo lo scoppio della guerra tra Israeliani e Palestinesi. È fondamentale continuare a tenere alta l’attenzione sull’Ucraina, con iniziative di solidarietà e progetti di cooperazione che partano dai territori. I Comuni avranno un ruolo fondamentale nel processo di ricostruzione che dovrà riportare l’Ucraina a essere un Paese libero, indipendente e a vivere in pace”.

All’inizio dei lavori, in sala Bernarda, il sindaco Possamai ha chiesto un minuto di silenzio per tutte le vittime del conflitto e per ricordare i 90 anni dall’Holodomor, la grande carestia provocata dall’Unione Sovietica nel territorio dell’Ucraina che causò diversi milioni di morti.

Il primo cittadino poi ricordato il forte senso di solidarietà dei vicentini grazie al quale sono state accolte più di 450 persone in poche settimane. “Ecco – ha detto il sindaco – proprio questa esperienza ha rafforzato in noi la consapevolezza di quanto importante sia il supporto dal basso, la cooperazione delle associazioni, degli enti locali, il sostegno che una città può dare a una città sua omologa.

Quando le bombe cesseranno di esplodere sarà sempre troppo tardi – ha concluso il sindaco dopo aver ricordato il patto stretto in particolare con la città di Zythomyr – ma quel giorno Vicenza si farà trovare pronta per aiutare, a tutti livelli, dalla più piccola associazione all’ente comunale tutto, l’Ucraina e i suoi abitanti, nel lungo lavoro di ricostruzione e rinascita del Paese”.

A sancire l’impegno di tutte le delegazioni presenti, ed in particolare della città berica, oggi pomeriggio sono in programma la presentazione della Dichiarazione di Vicenza e la firma dell’Accordo di cooperazione e intesa tra Vicenza e Zhytomyr.

In mattinata il sindaco, accompagnato dal consigliere comunale delegato allo studio e allo sviluppo di progetti e attività nell’ambito dei gemellaggi Elia Pizzolato, ha ricevuto nel suo ufficio l’ambasciatore d’Ucraina in Italia Yaroslav Melnyk, i sindaci di Mykolaiv, Oleksandr Syenkevych, e di Zhytomyr, Sergiy Sukhomlyn, e l’inviato speciale dell’Italia per la ricostruzione dell’Ucraina Davide La Cecilia.