Vertenza Polizia Locale Vicenza, la Cgil non ci sta: “Rucco porti rispetto”

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La Cgil replica al sindaco di Vicenza Francesco Rucco che sulla Vertenza Polizia Locale aveva inquadrato il no dei sindacati come strumentalizzazione politica. Il primo cittadino ricandidato da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia e sostenuto da liste civiche, ha infatti recentemente reagito male al mancato accordo per il prolungamento del turno notturno (leggi qui).

La replica è affidata al segretario generale CGIL Vicenza, Giampaolo Zanni, e alla segretaria generale della Funzione Pubblica, Giulia Miglioranza. “Il sindaco Rucco si metta il cuore in pace – commentano -, continui ad amministrare la città e porti avanti la sua campagna elettorale. Ma porti rispetto a lavoratori e lavoratrici della Polizia Locale, che hanno la testa per pensare e non sono di certo dei burattini.

E porti rispetto alla CGIL, che di inutili strumentalizzazioni ne ha francamente le tasche piene. Perché, al di là delle legittime opinioni politiche di ciascuno, noi siamo sempre stati nel merito delle questioni, ascoltando i lavoratori e facendoci loro portavoce. Noi lo abbiamo fatto: forse il sindaco un po’ meno, se pensa che il voto dell’assemblea sia solamente frutto di un’operazione elettorale e non di un malcontento vero del personale.

Abbiamo già avuto modo di dirlo: la coerenza, nel merito e nel metodo, è un valore da preservare e cui a non siamo disposti a rinunciare, neanche a rischio di essere oggetto di accuse infondate, da chi nasconde i propri fallimenti strumentalizzando il lavoro di chi rappresenta i lavoratori”.

Zanni e Miglioranza poi entrano nel merito della Vertenza Polizia Locale Vicenza: “Un organico che, a distanza di quasi un anno dall’avvio della vertenza, non è incrementato di una sola unità. Nessuna informazione ufficiale sugli esiti della sperimentazione del terzo turno notturno, che doveva riguardare attività di sicurezza stradale da parte della Polizia Locale, e che sembra abbia visto il personale di Polizia Locale impegnato in tutt’altre attività.

Condizioni organizzative che sono rimaste invariate, che sono anzi peggiorate, se il personale viene costretto a modificare all’ultimo minuto il proprio orario di lavoro per recuperare il lavoro straordinario notturno richiesto dall’amministrazione.

Nessuna risposta su un punto importante emerso durante l’assemblea dei lavoratori dello scorso febbraio, e da noi portata al tavolo sindacale, legata all’esigenza di meglio gestire l’unico riposo settimanale a cui lavoratori e lavoratrici hanno diritto.

E, ancora – proseguono i rappresentanti della Cgil di Vicenza -, nessuna risposta concreta rispetto al tema della sicurezza degli agenti, nel loro rapporto con le forze di polizia. Solo un generico rinvio agli organi di rappresentanza politico-istituzionale dell’Amministrazione, a cui è demandata ogni iniziativa di proposta e trattazione nelle sedi opportune”. Per la serie: vi faremo sapere”.

Queste, infine, le conclusioni di Giampaolo Zanni e Giulia Miglioranza: “Una volta per tutte, chiediamo al sindaco di mettersi in ascolto dei lavoratori e di chi li rappresenta. Gli chiediamo di smetterla con accuse pretestuose. Gli chiediamo di fare campagna elettorale guardando altrove. E di ricordarsi che noi continueremo ad incontrare i lavoratori e le lavoratrici, continueremo a fare proposte e, se necessario, a mobilitarci. Perché il nostro lavoro è questo. Se per lui questo è fare campagna elettorale, forse ha bisogno di chiarirsi le idee”.


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