Trump in Pennsylvania, la battaglia per la riconquista del voto: “Dazi vi renderanno più ricchi”

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(Adnkronos) –
New York – Donald Trump torna in Pennsylvania, uno degli Stati fondamentali per la sua vittoria nel 2024, in un momento difficile della sua presidenza: il costo della vita continua ad aumentare e sempre più americani, tre su quattro secondo un recente sondaggio di Fox News, incolpano il presidente per il cattivo andamento dell’economia, mostrando segni di stanchezza e mettendo a rischio la vittoria dei repubblicani nelle elezioni di Midterm dell’anno prossimo.  ''I dazi vi renderanno ricchi. Il re dell’Arabia Saudita sapete cosa mi ha detto? Un anno fa eravate un Paese morto. Oggi siamo il Paese più bello del mondo. Dovete aspettare due anni. Ci sarà un miracolo'', ha detto parlando davanti a migliaia di sostenitori, in un discorso molto simile a quelli della campagna elettorale. A quasi un anno dal suo insediamento, il presidente è ripartito da Mount Pocono per il suo tour sull’economia: si trova a due ore di auto da New York ed è stata una delle aree di villeggiatura più importanti d’America. Oggi è decaduta e ha una disoccupazione più alta della media nazionale. Ha parlato di come la sua agenda, i dazi e il ritorno della produzione negli Stati Uniti, riporteranno il Paese a crescere. ''Avete sentito quello che dice l'Europa? Vogliono iniziare a fare quello che sto facendo. A mettere tariffe", ha detto. Mount Pocono è un luogo simbolico: non si trova solo in uno degli swing state più importanti, ma è anche un distretto che è passato da democratico a repubblicano, ed è solo a pochi chilometri da Scranton, la città in cui è nato Joe Biden e dove per anni l’ex presidente ha mantenuto il suo feudo, prendendo i voti della classe operaia bianca, che poi ha preferito Trump. Ma nello stesso giorno del suo discorso, il governatore dello Stato, il democratico Josh Shapiro, lo ha attaccato: ''Le sue parole sull’economia non riflettono la realtà del Paese'', ha detto. Uno dei punti principali toccati da Trump in un discorso durato più di un’ora e mezza è stata la questione dell’energia, soprattutto perché in Pennsylvania migliaia di elettori che lo hanno sostenuto lavorano nel settore del carbone e del gas naturale, da anni in crisi. “La nostra politica è molto semplice: drill, baby, drill”, ha detto Trump, facendo riferimento all’aumento delle estrazioni di petrolio e di gas naturale. ''Ho salvato l’industria dell’acciaio. Ho detto che la mia parola preferita è tariffe e che avrebbero portato miliardi di dollari. E stanno iniziando ad arrivare. Questi soldi li abbiamo dati agli agricoltori. Abbiamo dato loro 12 miliardi di dollari: sono felici. Vedrete cosa succederà nei prossimi anni”, ha continuato. Trump ha anche sostenuto che in 22 Stati il costo della benzina è sceso sotto i due dollari al gallone, anche se i dati per ora non lo confermano. Trump infine ha attaccato le auto elettriche: “Ho detto a Elon che non tutti amano le auto elettriche. E per questo ho tolto i sussidi”. Nel corso del discorso ha anche ripetuto che i cambiamenti climatici non esistono. Il presidente americano ha quindi detto che “l’Obamacare è una fregatura. Si tratta di uno schema per pagare le assicurazioni. I democratici sono sostenuti dalle assicurazioni, io voglio dare il denaro direttamente alle persone. Siete voi che potete comprare l’assicurazione che volete”. Questo nonostante il Congresso stia accordandosi per prolungare l’Affordable Care Act voluto da Barack Obama, visto che l’estensione raggiunta a novembre terminerà alla fine dell’anno. I repubblicani moderati alla Camera stanno lavorando per prolungare Obamacare per altri due anni. Lunedì in un'intervista a Politico Trump aveva detto che in economia si dava una A con cinque più, ricordando che nell’ultimo anno gli Stati Uniti sono tornati al centro dell’interesse globale. “Sono focalizzato sull’America”, ha detto. Poi ha attaccato la parola ‘affordability’, ovvero la possibilità delle persone di garantirsi uno stile di vita dignitoso. “Tutti parlano di affordability, sono stato io il primo a parlare del fatto che i prezzi stanno salendo”, ha continuato Trump, aggiungendo: “Il problema è che non vi dicono che sono stati i democratici e Biden a farli salire”. Trump ha detto che da quando è arrivato alla Casa Bianca il costo della vita è sceso. “Anche le uova sono scese. Il costo dei tacchini è sceso del 33%”, ha aggiunto. "E i Democratici che parlano di affordability sono come Bonnie e Clyde che predicano sulla sicurezza pubblica. E in effetti sono davvero i nemici della classe lavoratrice", ha detto. "Vi hanno dato prezzi alti. Vi hanno dato l’inflazione più alta della storia e noi stiamo facendo scendere quei prezzi rapidamente. Prezzi più bassi, stipendi più alti". Trump ha po lanciato un nuovo attacco ai somali e al traffico di droga. “Biden ha trasformato la Pennsylvania in una discarica per migranti. Ha fatto entrare tutti, anche i somali. Noi in soli dieci mesi abbiamo fermato l’immigrazione. E questo significa più lavoro per tutti”, ha sostenuto Trump per poi attaccare la deputata del Minnesota Ilhan Omar, definendo il suo hijab un “piccolo turbante”. “Arriva qui e non fa altro che lamentarsi – ha detto Trump -. Si lamenta sempre. Viene dal suo Paese dove, voglio dire, è considerato uno dei peggiori al mondo”. Trump è poi tornato a parlare di traffico di droga: “Il 94% arriva dal mare. Non vogliamo colpire queste barche ma dobbiamo farlo”, ha detto Trump facendo riferimento alla campagna di bombardamenti con i quali il Pentagono ha ucciso quasi 100 presunti trafficanti di droga al largo delle coste del Venezuela. Infine un attacco a Jerome Powell, il presidente della Fed, che proprio oggi dovrebbe annunciare un nuovo taglio dei tassi. “È troppo tardi Jerome, troppo tardi”. In serata, mentre Trump parlava in Pennsylvania, sono arrivati i risultati delle elezioni del sindaco di Miami. Dopo oltre trent'anni ha vinto una candidata democratica, Eileen Higgins. Secondo gli analisti un altro segnale, dopo New York, New Jersey e Virginia, che per Trump le elezioni dell’anno prossimo saranno un test difficile. (di Angelo Paura) 
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