
Chiusure temporanee, riduzioni di orario, poco personale: non c’è pace per le poste venete, e a pagarne le conseguenze sono gli utenti, cittadini, imprese e amministrazioni locali, soprattutto nei territori più fragili; per questo il consigliere regionale del Pd Jonatan Montanariello, che già in passato aveva portato all’attenzione il problema, ha annunciato il deposito di una interrogazione a risposta immediata rivolta al Presidente della Giunta regionale sul tema dei disservizi e delle carenze di organico negli uffici postali del Veneto: “La situazione degli uffici postali in Veneto – dichiara Montanariello – continua a essere critica e non più rinviabile. Per questo, ho ritenuto necessario un atto immediato che chiami la Regione alle proprie responsabilità. Auspico – aggiunge – che la battaglia sulla presenza e sull’efficienza degli uffici postali sia una priorità sin dall’inizio di questa XII Legislatura”.

L’esponente pd ha ribadito di considerare il servizio postale un presidio essenziale di prossimità, soprattutto per anziani e persone che vivono in aree periferiche e che pertanto non possa essere lasciato alla logica delle emergenze o delle chiusure improvvise. “L’interrogazione – sottolinea infatti – nasce anche dalle sollecitazioni dei Sindaci, dei sindacati e delle associazioni che stanno denunciando con forza una situazione ormai insostenibile, come avvenuto recentemente in Riviera del Brenta. È necessario che la Regione intervenga in maniera incisiva nei confronti di Poste Italiane”.
Una questione sulla quale Montanariello non intende “mollare”: “Continuerò questa battaglia con determinazione al fine di garantire uffici postali funzionanti e accessibili. È necessario difendere diritti fondamentali e servizi pubblici indispensabili per le nostre comunità. Su questo tema non farò passi indietro”.






































