AIM, Andrea Berengo (FdI): l’ultimo gioiello pubblico di Vicenza in una newco con lo schema Lca Renault

160

In occasione della conferenza stampa odierna (più tardi pubblicheremo anche il video “politico” e l’intervento di Dotto sulle criticità legali della ex giunta Variati), in cui, assente giustificato Sergio Berlato, Fratelli d’Italia Vicenza ha evidenziato ilm suo successo elettorale cittadino, regionale e nazionale, l’Assessore alla Trasparenza Isabella Dotto, il Coordinatore Provinciale Vincenzo Forte, il Portavoce Cittadino Eleonora Garzia e il Consiglieri comunale Nicolò Naclerio hanno fatto “quadrato” con capogruppo Andrea Berengo.

Aim è l’ultimo gioiello pubblico di Vicenza – ha detto Andrea Berengo nel video che vi proponiamo – per cui non va commesso l’errore già fatto con la Fiera di Vicenza in cui la partecipazione minoritaria nella società riminese le ha tolto valore e peso. O Aim mantiene la sua consistenza territoriale e patrimoniale non smembrandosi e magari partecipando in maniera paritetica a una newco in cui confluiscano le aziende che occorrono per raggiungere dimensioni adatte a fronteggiare il mercato o tanto vale monetizzarla e utilizzare il ricavato per opere necessarie e strategiche per la città“.

A nostra precisa domanda su come “parificare” le quote di soggetti con valori diversi per consentire lo stesso peso decisionale nella newco delle società madri, che rimarranno esistenti per ogni futura evenienza, Andrea Berengo ha concordato che “se fosse necessario, per mantenere quote paritarie nella newco si può sempre determinante una cifra di  conguaglio a favore di chi ha maggior valore, come sta avvenendo per la fusione FCA – Renault (i soci di Fca riceveranno il delta in più che vale la società italo americana e nella newco le quote saranno al 50%) ma ogni ipotesi può essere valutata purché non si ripeta il caso della Fiera in cui Vicenza non ha più peso decisionale e il cui valore patrimoniale è di fatto ad oggi fortemente svalutato se non annullato…“.

Come non concordare su questa analisi, la stessa nostra da sempre e in tempi non sospetti, cioè prima che Vicenza “perdesse” il patrimonio Fiera diluendola in Rimini?