1.300 articoli di bigiotteria per un valore di oltre 4.000 euro sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza a un commerciante nel mercato settimanale di Schio.
La merce – spiegano dal comando provinciale di Vicenza – era stata posta in vendita priva delle informazioni minime per identificare le caratteristiche qualitative, il produttore e l’eventuale presenza di materiali nocivi per la salute umana e garantire la sicurezza dei consumatori in genere, in violazione delle disposizioni normative del Codice del Consumo.
“Le gravi violazioni accertate – spiegano i finanzieri berici – hanno portato al sequestro amministrativo di quasi 1.300 pezzi di bigiotteria, fra i quali anelli, orecchini, piercing, collane e bracciali, in quanto ritenuti potenzialmente insicuri, nonché all’irrogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria nei confronti del titolare dell’attività economica di 1.032 euro, ai sensi dell’art. 12 del citato D. Lgs. n. 206/2005, con interessamento della competente Camera di Commercio di Vicenza.
L’operazione si inquadra nell’attività della Guardia di Finanza berica orientata a tutelare il mercato dalla diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza imposti dalla normativa dell’Unione Europea e nazionale, affinché gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza, promuovendo, al contempo, una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo”.
