Borgo Berga, Asproso (Coalizione Civica): “Comune presenti memoria difensiva al TAR o dovrà risarcire Sviluppo Cotorossi”

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Borgo Berga e il vincolo
Borgo Berga e il vincolo

“La vicenda di Borgo Berga è un filone inesauribile di sorprese, l’ultima riguarda la sanatoria paesaggistica sul vincolo fluviale”. Lo afferma in una nota il consigliere comunale di Coalizione Civica di Vicenza Ciro Asproso. Nuovo capitolo dunque della questione, dopo lo stop della Soprintendenza a nuove lottizzazioni nell’area e le annesse polemiche politiche che hanno avuto come protagonisti il deputato vicentino di Forza Italia Pierantonio Zanettin e lo stesso Asproso (cfr.Borgo Berga, interrogazione Zanettin (FI) a ministro Franceschini: “rivedere parere ideologico Soprintendenza”. Asproso (Coalizione Civica): “ideologia è non ammettere errori”).

“Nel 2019 il Comune su impulso del MIBACT chiede a Sviluppo Cotorossi di presentare una domanda di sanatoria paesaggistica per i lavori eseguiti a Borgo Berga, in quanto privi di autorizzazione. La Società aderisce alla richiesta, ma contemporaneamente presenta ricorso al TAR Veneto, sostenendo che il complesso sorge su di un’area che è classificata Zona Territoriale Omogenea di tipo B e pertanto non sottoposta a vincolo. In realtà, il PRG vigente al 1985 classifica l’area ex Cotorossi come “I/C” (Industriale di Completamento) e non fa alcun riferimento a zone di tipo “B”, né ad alcuna corrispondenza tra queste e le aree “I/C”, come ha messo in luce l’istruttoria svolta dal MIBACT. Il Comune avrebbe gioco facile a dimostrarlo, ma inspiegabilmente decide di non difendere il suo stesso provvedimento (di questa cosa sono venuto a conoscenza solo la scorsa settimana) esponendosi – afferma Asproso – nel caso di soccombenza, alle richieste risarcitorie della Sviluppo Cotorossi. Trovo irragionevole e pericoloso il comportamento del Comune, pertanto ho deciso di presentare un’apposita Interpellanza (che allego alla presente), affinché venga prodotta urgentemente una memoria difensiva avanti al TAR”.

Premesso che:
con ricorso 8 luglio 2019 la Sviluppo Cotorossi ha impugnato al TAR Veneto i provvedimenti con cui Comune e MIBACT la invitavano a presentare una “sanatoria paesaggistica” per i lavori eseguiti a Borgo Berga, in quanto privi di autorizzazione.
Il privato, pur avendo richiesto la sanatoria, ha contestato l’esistenza del vincolo, ritenendo che l’area ex Cotorossi non sia sottoposta a vincolo paesaggistico fluviale in quanto classificata come zona territoriale omogenea di tipo “B”. L’art. 142 comma 2 lettera a) del D.lgs. 42/2004 infatti escluderebbe tali zone dall’applicazione del vincolo.
In realtà, il PRG vigente al 1985 classifica l’area ex Cotorossi come “I/C” (industriale di completamento) e non fa alcun riferimento a zone di tipo “B”, né ad alcuna corrispondenza tra queste e le aree “I/C”, come ha messo in luce l’istruttoria svolta dal MIBACT.
Nel ricorso, inoltre, si afferma che il Comune ha sempre escluso l’esistenza del vincolo paesaggistico nelle aree c.d. I/C.  Tale affermazione non è veritiera, in quanto proprio per l’area di Borgo Berga gli uffici comunali – su richiesta del privato – hanno   rilasciato, a corredo dei vari permessi di costruire, le relative autorizzazioni paesaggistiche.
Solo a partire dal 2014 gli stessi uffici hanno modificato tale consolidato orientamento, senza peraltro interpellare l’ente delegante e cioè la Regione, e lo stesso Ministero.
Appare singolare che il Comune di Vicenza non si sia costituito in difesa di un suo provvedimento, la qual cosa potrebbe esporlo – in caso di soccombenza – a richieste risarcitorie da parte di Sviluppo Cotorossi.
Tutto ciò Considerato si INTERPELLA il Sindaco, nonché assessore all’Urbanistica, affinché si valuti con la massima urgenza la necessità di presentare una memoria difensiva al TAR a tutela dell’operato di codesto Comune.

Ciro Asproso