BPVi, Veneto Banca e controllate. Baretta incontra sindacati Fisac Cgil, First Cisl, Uilca, Fabi e Unisin: “Non ci saranno licenziamenti”

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Non c’è nessuna ipotesi di licenziamento“. Questa la linea del Governo e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ribadita dal sottosegretario Pier Paolo Baretta nel corso dell’incontro con i delegati sindacali delle ex-banche popolari venete, che si è svolto nel pomeriggio di ieri nella sede di via XX Settembre a Roma. A chiedere di avviare un tavolo di confronto sulla questione occupazionale sono state le sigle dei maggiori sindacati confederali (Fisac Cgil, First Cisl, Uilca) e di alcuni sindacati autonomi (Fabi e Unisin), preoccupate per il futuro di circa 800 lavoratori.
Si tratta dei dipendenti di società appartenenti a Veneto Banca e a Banca Popolare di Vincenza, come ad esempio Immobiliare stampa, Bim e Apulia Pronto Prestito, che non sono state riassorbite da Intesa San Paolo dopo il decreto di liquidazione.

Comprendo la preoccupazione dei lavoratori e dei sindacati, ma – ha spiegato il sottosegretario – la linea del Governo non cambia. All’atto del salvataggio delle due banche popolari ci siamo impegnati affinché non vi fossero licenziamenti e fossero salvaguardati i lavoratori. Avvieremo, insieme ai commissari liquidatori, un’analisi per individuare un percorso condiviso“.