BPVi e Veneto Banca, Il Gazzettino: allarme per i rientri

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La commissione regionale d’inchiesta sulle banche del consiglio Veneto lancia l’allarme. «Siamo estremamente preoccupati per la situazione cui potrebbero andare incontro migliaia di privati e di aziende venete qualora, a breve, fossero chiamate da Sga al rientro dalla propria posizione debitoria con le popolari venete – avverte la presidente Giovanne Negro -. Sga è la sigla che sta per Società di Gestione Attività, spa del Ministero dell’Economia che avrà non solo il compito di gestire le sofferenze, ma anche i crediti incagliati o scaduti con le due banche da parte delle imprese». La nota della presidente riassume la posizione di tutti componenti dell’organismo consiliare. 


«Sga ha di recente acquisito dall’ex Banca Popolare di Vicenza e dalla ex Veneto Banca, i due istituti in liquidazione coatta amministrativa – ricorda la presidente – i crediti non acquisiti da Intesa Sanpaolo, per un valore pari a 18 miliardi di euro. Si è trattato di un passaggio fondamentale, nel quadro dell’intera vicenda, sulla quale la Commissione intende soffermarsi e riflettere con attenzione proprio con la società Sga, soggetto che abbiamo già invitato, affinché il Consiglio regionale, tramite il suo speciale organo conoscitivo, possa acquisire ulteriori elementi destinati a fare luce sulla delicata e complessa circostanza che potrebbe mettere a repentaglio, visto le sue inedite ed allarmante dimensioni, il tessuto economico e sociale dell’intera comunità veneta».

ASSOCIAZIONI A ROMA

Oggi le associazioni dei consumatori uniti per il fondo di ristoro saranno a Roma per incontrare tutte le forze politiche e sollecitare l’approvazione dei decreti attuativi della legge che mette a disposizione 100 milioni per i rimborsi. C’è la volontà anche di incontrare anche i vertici del Consiglio di Stato, organo che sta esaminando i decreti. Azione criticata dall’associazione Don Torta.

di Maurizio Crema da Il Gazzettino