Caprioli femmina incastrati in un cancello salvati in extremis da Forestali e Polizia Provinciale

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I Carabinieri Forestali della Stazione di Vicenza, su segnalazione telefonica di un privato al numero 1515, sono intervenuti nei giorni scorsi in comune di Longare per due caprioli rimasti incastrati nella recinzione in ferro di una proprietà privata.

I due esemplari femmina, una gravida, già dalle prime ore della giornata alla ricerca di cibo data la frequente necessità di alimentazione primaverile, si erano spinti fino alla località Costozza e probabilmente, spaventati da qualche veicolo o rumore improvviso, sono scappati verso un’inferriata delimitante una proprietà privata.

Hanno tentato di infilarsi tra le sbarre ma sono rimasti incastrati a metà procurandosi ferite estese; i militari giunti sul posto hanno ritrovato i due animali ancora vivi ed hanno chiesto la collaborazione della Polizia Provinciale subito intervenuta con proprio personale.

In breve tempo gli animali sono stati liberati dalla scomoda posizione e, con le dovute cautele ed attenzioni al fine di evitare nei limiti del possibile lo shock da maneggiamento, sono stati immobilizzati ed avviati presso il Centro Recupero Animali Selvatici di Villabalzana (Arcugnano) che si è attivato per il ricovero e la cura degli animali.

Il capriolo è un animale estremamente “timido” e schivo e, spesso, il contatto con l’uomo può essere fatale proprio per lo shock da paura che questo causa; nel corso di escursioni e gite, se si ritrovano esemplari apparentemente abbandonati, non bisogna mai avvicinarsi ne, tantomeno, toccarli.

In questo caso, date le cautele adottate nella cattura per evitare la morte certa, si spera in una rapida liberazione in natura.