Caro bolletta: ecco i consigli per ridurre i consumi (e le spese)

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Bolletta luce
Bolletta luce

L’aumento dei costi dell’energia sta modificando gli scenari sociali ed economici del futuro. Dopo la pandemia, è la guerra tra Russia e Ucraina a colpire di nuovo le aziende e i cittadini. Secondo le stime, in Italia 90mila imprese rischiano la chiusura entro giugno 2023 perché il caro bollette non consente di andare avanti e molte altre si ridimensioneranno. Come dimostra l’ultima infografica di Unicusano sulla crisi energetica mondiale, in un anno il prezzo del gas è aumentato di 4 volte e nei prossimi mesi, a seguito delle sanzioni impartite alla Russia, la fornitura di gas andrà a diminuire con una conseguente riduzione delle riserve nazionali. Il problema coinvolge tutto il mondo, ma in Europa la situazione è estremamente delicata perché il continente dipende per il 90% da forniture straniere per il gas e dalla Russia per il 40%. In questo preoccupante scenario, si stanno cercando soluzioni per limitare i danni e ridare fiducia ai mercati con iniziative a livello nazionale ed europeo. Ma è chiaro che ognuno di noi deve fare la propria parte per ridurre gli sprechi e ottimizzare le risorse. Ecco i consigli per ridurre i consumi e abbassare le spese.

Vademecum per le famiglie

Ad inizio settembre l’Enea ha diffuso un vademecum per le famiglie, che contiene alcuni suggerimenti su come risparmiare in bolletta. Tra i più utili per vedere la riduzione in bolletta ci sono: l’utilizzo di elettrodomestici smart, l’installazione di infissi e serramenti con doppi vetri, attenzione nell’uso di lavatrici e lavastoviglie con la preferenza per programmi eco e temperatura massima di 40 °C.

Il piano per contenere i consumi nazionali

L’Italia, per tenere fede agli accordi con la comunità europea di ridurre i consumi per la stagione invernale 2022-23, ha predisposto un Piano di Contenimento dei consumi nazionali inserito nel decreto ministeriale 383 del 06 ottobre 2022. In questo documento, redatto dal Ministero della Transizione Ecologica, sono state inserite alcune regole per la gestione degli impianti di riscaldamento negli edifici pubblici, dei condomini e delle abitazioni private. È stata disposta la riduzione di 1 °C della temperatura massima di impianti posti in edifici artigianali, industriali e simili. Sono inoltre ridotti di 15 giorni i tempi di accensione degli impianti termici nell’intero periodo invernale ed è stata ridotta di un’ora la durata giornaliera di accensione. Le misure sono state adattate in base alla suddivisione delle zone climatiche del paese.

Le azioni a livello europeo

L’Europa ha attivato il RePowerEU che prevede la riduzione dalla dipendenza russa dell’80% in un anno adottando energie alternative, come le energie rinnovabili e il nucleare. Passare alle energie rinnovabili non è però così immediato, perché bisogna riconvertire una serie di processi che richiedono tempo. Lo stesso discorso vale per il nucleare, per il quale, secondo gli esperti, bisognerebbe aspettare il 2060 per riconvertire gli impianti alle nuove tecnologie, arrivare a pieno regime e avere il riscontro sperato. Ed è quindi impensabile contare su questo per affrontare la crisi in atto. Bisogna quindi aspettare la riunione di fine ottobre degli Stati Europei per trovare un accordo tenendo conto delle varie proposte dei singoli Stati. La mediazione importante sarà tra i sostenitori del taglio dei prezzi e la sicurezza degli approvvigionamenti.