Clausola antifascista Vicenza, GdV: “Accelerata dal caso Vannacci”

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vannacci Clausola antifascista Vicenza

L’arrivo a Vicenza di Roberto Vannacci sembra stia dando un’accelerata alla reintroduzione della clausola antifascista. Questa la lettura offerta oggi da Il Giornale di Vicenza sul dibattito che da mesi attira l’attenzione degli schieramenti politici cittadini.

In merito – lo ricordiamo – i consiglieri comunali di Coalizione civica Sinistra Verdi, Martina Corbetti e Mattia Pilan hanno presentato una mozione per reintrodurre la sottoscrizione della clausola nelle richieste d’uso degli spazi pubblici. 

Torniamo al caso della imminente presenza in città di di Vannacci, generale dell’Esercito italiano sospeso in seguito a un procedimento disciplinare seguito al libro “Il coraggio vince”, che sarà presentato sabato 23 marzo 2024 al Teatro Astra di Vicenza.

Uno spazio comunale – scrive Giulia Armeni – per la cui assegnazione, in base a quanto previsto dal testo che a breve sarà discusso, il Comune avrebbe potuto porre un sonoro “niet” alla richiesta degli organizzatori. A meno di una dichiarazione ufficiale di ripudio del fascismo da parte dei promotori. Questa è, in sintesi, la più rilevante novità relativa all’ipotesi di modifica del regolamento Cosap, per l’occupazione degli spazi e delle aree pubbliche”.

Modifica che sarebbe introdotta sei andrà a buon fine la già citata mozione di Coalizione civica-Sinistra Verdi che sarà discussa in consiglio comunale il prossimo 26 marzo, dopo un passaggio in Terza commissione consiliare il giorno prima.

Il quotidiano ha raccolto dichiarazioni di Martina Corbetti: “Con la vecchia clausola, essendo limitata all’occupazione temporanea di aree pubbliche, difficilmente si sarebbe potuto estendere il limite dell’antifascismo alla concessione dell’Astra. La nostra versione prevede invece un ampliamento della clausola, in modo da renderla vincolante per tutti i luoghi comunali“, ha detto.