Commercialista intesta l’auto all’amica rumena per sottrarsi al pagamento di 80 mila euro di tasse

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Nei giorni scorsi, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Vicenza hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Tribunale di Vicenza, di un’autovettura utilizzata da un commercialista di Arzignano (VI), il quale, seppur facendone un uso esclusivo, l’aveva intestata fittiziamente ad un terzo soggetto al fine di eludere le pretese dell’Erario.

Secondo la ricostruzione dei Finanzieri della Compagnia di Arzignano (VI), il contabile (S. M., classe 1974), nel marzo 2017, si sarebbe rivolto a una sua cliente (Z. G. I., classe 1980, di origine rumena) chiedendole la disponibilità a intestarsi – solo formalmente – una Volkswagen Passat da utilizzare per le proprie esigenze, la quale accettava tale proposta in virtù di un rapporto di amicizia risalente nel tempo.

La donna – evidentemente, giunta a un punto di rottura nei rapporti con il tenutario di contabilità – si era poco dopo recata presso la Compagnia della Guardia di Finanza di Arzignano per denunciare l’appropriazione indebita, ad opera dello stesso, del mezzo che lei stessa aveva riconosciuto essere stato a sé fittiziamente intestato, dal citato S. M., allo scopo di impedire l’adempimento coatto delle proprie pendenze con il Fisco.

I militari della Compagnia, pertanto, hanno avviato opportuni accertamenti, acquisendo tutta la documentazione inerente all’acquisto del bene, da cui è stato possibile evincere che la vettura era stata pagata da S. M., con fondi prelevati da propri conti correnti e da quelli della figlia, per un totale di 23 mila euro. Non solo: la stessa assicurazione RCA risultava stipulata e intestata al commercialista.

Le Fiamme Gialle, inoltre, hanno trovato conferma dell’intento fraudolento di S. M. nell’esistenza di pendenze debitore nei confronti dell’Erario per oltre 80 mila euro, a fronte delle quali l’eventuale intestazione di un bene mobile registrato avrebbe certamente portato ad una misura di sequestro nei suoi confronti.

I Finanzieri hanno partecipato le risultanze delle indagini svolte alla Procura della Repubblica di Vicenza, denunciando i due per il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte (art. 11 del D.lgs. 74/2000) e segnalando al Pubblico Ministero la possibilità di adottare una misura ablatoria sul veicolo in parola. Il riscontro è arrivato mediante l’emissione di un provvedimento di sequestro, a firma del G.I.P. del Tribunale di Vicenza, eseguito dai Finanzieri mediante l’apposizione dei sigilli alla Volkswagen Passat.

L’autovettura, ai sensi dell’art. 18-bis del D.lgs. 74/2000, è stata affidata dall’Autorità Giudiziaria in custodia alla Compagnia di Arzignano. La citata disposizione normativa, introdotta dal Legislatore nel 2015, prevede infatti che i beni sequestrati nell’ambito dei procedimenti penali relativi ai delitti tributari – diversi dal denaro e dalle disponibilità finanziarie – possano essere concessi in giudiziale custodia agli organi dell’Amministrazione Finanziaria che ne facciano richiesta. Il veicolo, in questo modo, potrà essere utilizzato proficuamente per le esigenze operative della Compagnia nei servizi d’Istituto, eliminando anche i costi di giudiziale custodia dell’autovettura in capo all’Amministrazione.