Consorzio Ipab nel Veneziano, Montanariello (PD) denuncia: “Mancato coinvolgimento delle istituzioni e dei sindacati”

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Jonatan Montanariello (consigliere PD regione Veneto) consorzio Ipab rinnovi
Jonatan Montanariello (consigliere PD regione Veneto)

Un consorzio Ipab per la gestione di tre Rsa del Veneziano è sorto nei giorni scorsi. Oggi, in merito, arriva una nota critica di Jonathan Montanariello.

Secondo il consigliere regionale del Partito Democratico, “sebbene la nascita di una società consortile tra Rsa possa essere considerata un fatto positivo, nel caso della Geras Scarl non vi è stato un adeguato coinvolgimento né delle istituzioni, in primis il Consiglio regionale, né delle organizzazioni sindacali.

Per questo – prosegue Jonathan Montanariello – ho inviato alla presidente della Commissione Sociosanitaria la richiesta di convocare urgentemente un’audizione per chiarire una serie di aspetti legati al progetto. È doveroso riunire allo stesso tavolo i rappresentanti delle organizzazioni sindacali interessate alla questione, nonché gli assessori alla sanità e al sociale dei Comuni in cui ricadono le tre strutture socio-sanitarie”.

Il consorzio Ipab in questione fa capo alla “Geras Servizi alla Persona Soc. Cons. A.R.L”, costituita tra le Residenze per anziani Riviera del Brenta di Dolo, Ipab Casson di Chioggia e Ipab Mariutto di Mirano.

“Faccio presente e ricordo che nella lettera inviata alla Presidente della Quinta Commissione in Consiglio regionale, Sonia Brescacin – aggiunge il consigliere -, le segreterie metropolitane di Venezia di Cgil, Cgil-Spi e Cgil-Fp avevano richiesto un confronto (leggi qui) con i direttori delle strutture interessate per comprendere l’evolversi del progetto e per attivare un protocollo di relazioni sindacali utili ad affrontarlo. Ma ciò non è mai avvenuto.

Molti aspetti cruciali dell’operazione restano senza risposte: non è noto se siano state coinvolte le amministrazioni dei Comuni in cui hanno sede le tre residenze per anziani e non vi è certezza in merito all’intenzione di confermare la natura pubblica delle IPAB coinvolte.

Inoltre – conclude Montanariello – non si è a conoscenza degli accordi sul fronte della qualità dei servizi, sui costi delle rette, sul mantenimento dei posti di lavoro di coloro che sono alle dipendenze dirette delle strutture e di quelli che prestano la loro opera alle dipendenze delle cooperative e aziende in appalto”.