Festa Nazionale Repubblica Italiana: visita guidata ex complesso conventuale di San Tomaso in Berga con Fai e Guardia di Finanza

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caserma ed ex convento San Tommaso Vicenza

Giovedì 2 giugno 2023, nella particolare cornice commemorativa dedicata alla Festa Nazionale Repubblica Italiana, il Fondo Ambiente Italiano Vicenza e F.A.I. Giovani Vicenza, hanno promosso, in collaborazione con il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza, una visita guidata alla sede delle Fiamme Gialle beriche, ex complesso conventuale di San Tomaso in Berga, in linea di continuità con analoghe iniziative intraprese lo scorso anno atte alla tutela e alla valorizzazione nel patrimonio artistico nazionale di questo prestigioso sito protagonista di intersecolari vicende di spiritualità e militarità. 

Dalle ore 9,00 alle ore 13,00 del 2 giugno, sarà infatti possibile visitare il cospicuo complesso architettonico fondato nel 1222 per opera dell’Ordine dei Regolari di San Marco – prima misto e poi esclusivamente femminile – che aprirà le porte alla cittadinanza attraverso percorsi storico guidati che saranno organizzati da volontari/ciceroni del Fondo Ambiente Italiano – Delegazione di Vicenza e della Delegazioni F.A.I. – Giovani Vicenza. 

Nell’occasione, sarà infatti possibile entrare e visitare alcuni spazi del prestigioso complesso delle monache Agostiniane che, dalla metà del quattrocento riformarono il monastero di San Tomaso in Berga, poi divenuto Distretto militare dal 1872 al 1995, anno a partire dal quale è stato assegnato, quale sede provinciale, alla Guardia di Finanza. 

Il percorso guidato partirà dal sagrato della ex chiesa di San Tomaso – in tipico stile romanico e con la cui edificazione, nel 1222, fu fondato il complesso architettonico – dal quale potrà anche essere apprezzato l’annesso ed imponente campanile con canna e cella campanaria duecentesca, ma di complessivo sviluppo quattrocentesco, per pinna e pinnacoli. 

Si potrà poi accedere al suggestivo chiostro cinquecentesco, con prospettiva sugli adiacenti fabbricati tra i quali spiccano quelli del lato nobile, ove insistono, in ordine inferiore, la grande Sala Capitolare con l’elegante imponente colonnato impreziosito da capitelli ionici – nella quale sarà possibile accedere per la prima volta – e l’adiacente androne di ingresso con frammenti di pitture parietali di ispirazione sacra “Santa Tecla, “Santa Fina”, “San Cristoforo con Bambino” e una possibile “Annunciazione” e, nell’ordine superiore, l’elegante loggia settecentesca risalente al 1703, sulla quale si affacciavano, con ogni probabilità, gli alloggi della badessa del monastero. 

Sul lato occidentale del chiostro, sarà possibile accedere all’ambiente meglio conservatosi del complesso, l’ampia sala dalle eleganti 8 volte a crociera, ritenuta, per presenza del pozzo interno per approvvigionamento delle acque, il Refettorio delle monache. L’ambiente sarà peraltro impreziosito da una affascinante esposizione di alcuni pezzi e cimeli storici e di interesse istituzionale, tra uniformi, copricapi, distintivi di grado, sciabole, baionette e pistole di proprietà del Museo Storico della Guardia di Finanza, principale custode e vettore dei valori e delle tradizioni del Corpo. 

Quale peculiare elemento di novità – massima testimonianza dei cospicui lavori di risanamento e di recupero che le Fiamme Gialle stanno realizzando per il sito in una preziosa cornice di proficui rapporti con la tutelante Soprintendenza Acheologica, Belle Arti e Paesaggio – sarà possibile, per la prima volta, visitare l’ampia aria prativa del complesso, quale ex brolo delle monache, ed accedere al piccolo e molto affascinante Oratorio di San Giovanni Battista, quasi adagiato sulle contermini mura medievali, costruito a metà del 1600 per lascito testamentario del Canonico Lateranense Bonifacio Trissino, rimasto consacrato nei secoli, nonostante le invasioni militari del periodo napoleonico e austro-ungarico, più volte flagellato dalle inondazioni del vicino fiume Retrone. Recentemente rimaneggiato – in un lavoro di recupero e di risanamento strutturale tutt’ora in corso – il sito è stato restituito al culto, a chiusura della rassegna dello scorso anno di Ottavo Centenario di Fondazione del Complesso. 

L’iniziativa, in ideale linea di continuità con eventi a carattere pubblico già condivisi con il F.A.I., in comunione di principi ispirativi e finalità, intende mantenere solido il rapporto di collaborazione con il predetto Ente per alimentare l’attenzione pubblica su “San Tomaso” per la convinta candidatura del sito alla prossima edizione di “Luoghi del Cuore” FAI, per la salvaguardia, la tutela e il recupero di siti di rilievo nel panorama storico culturale, nell’ambito del quale, la Guardia di Finanza, privilegiata custode del complesso, intende fortemente sostenere la valorizzazione del sito, alla luce del palmare sentimento di identificazione percepito dalla collettività del territorio che ne ha testimoniato la spontanea attestazione a luogo di valore e di socialità con condiviso desiderio di pubblica fruibilità nel patrimonio storico-culturale nazionale. 

E’ in questo scenario di elevato tenore storico, denso dei più alti valori di Unità Nazionale, di Patria e di libertà democratiche e repubblicane, la Guardia di Finanza di Vicenza intende dare testimonianza tangibile, anche attraverso sinergie con Istituzioni, Enti ed Associazioni locali, della propria missione istituzionale a sempre più spiccata vocazione sociale, nella quale la promozione attiva della cultura e la sensibilità verso la tutela del relativo patrimonio paesaggistico e artistico, rappresenta un primario vettore e moltiplicatore di legalità.