Fondi «Rigenerazione urbana» a Comuni “virtuosi” del Nord come i veneti e Vicenza, risposta Sibilia a interrogazione soddisfa Zanettin

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PRESIDENTE. Passiamo all’interrogazione Zanettin ed altri n. 3-02703 (su Fondi programma «Rigenerazione urbana» a Comuni “virtuosi” del Nord come veneti e Vicenza, ndr). Il sottosegretario di Stato per l’Interno, Carlo Sibilia, ha facoltà di rispondere .

CARLO SIBILIA, Sottosegretario di Stato per l’Interno. Grazie, Presidente. Gentili deputati, con l’interrogazione all’ordine del giorno il deputato Zanettin chiede al Governo di assumere iniziative per garantire anche ai comuRigenerazione urbana

i rimasti esclusi dalla graduatoria adottata nel dicembre 2021 dai Ministeri dell’Economia e delle finanze, dell’Interno e delle Infrastrutture l’accesso ai finanziamenti per progetti di rigenerazione urbana di cui all’articolo 1, comma 42, della legge di bilancio 2020. In proposito, va preliminarmente osservato che il quadro giuridico di riferimento relativo all’erogazione dei citati contributi ai comuni ha trovato puntuale attuazione con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 gennaio 2021, adottato di concerto con i Ministri dell’Economia e delle finanze, dell’Interno e delle Infrastrutture e dei trasporti, a seguito dell’intesa acquisita in Conferenza Stato-città e autonomie locali il 26 novembre 2020.

Al riguardo, informo che delle 2.418 richieste di finanziamento pervenute complessivamente, 2.325 risultano essere state ammesse poiché rispondenti ai requisiti prescritti. Di queste ultime – sulla base delle risorse allora disponibili e seguendo l’ordine della citata graduatoria – 1.784 sono state le opere finanziate.

Al fine di erogare contributi anche in favore di progetti ritenuti ammissibili ma che non hanno beneficiato di risorse per l’incapienza dei fondi disponibili, è stato necessario intervenire con ulteriori integrazioni degli stanziamenti. In questo senso, dopo un primo intervento effettuato con il decreto-legge n. 152 del 2021, che ha incrementato i fondi disponibili nel quadro delle risorse del PNRR nella misura di 200 milioni di euro per gli esercizi finanziari 2023 e 2024, ulteriori interventi sono stati disposti con la legge di bilancio 2022, anche allo scopo di corrispondere alle esigenze di maggior equilibrio allocativo segnalate da più parti.

Si è stabilito, infatti, che i fondi in questione, integrati per l’anno 2022 di ulteriori 300 milioni di euro, possano essere assegnati anche ai progetti presentati dai comuni con popolazione inferiore a 15 mila abitanti ma che in forma associata superino detta soglia. Ciò rende possibile anche ai comuni che, in un primo momento, sono risultati esclusi per l’insufficienza delle risorse concorrere a tale nuovo finanziamento. Tuttavia, oltre agli incrementi di risorse appena illustrati, il Governo, ben consapevole della delicatezza e della rilevanza della tematica ed in coerenza con appositi atti di indirizzo parlamentare, si è impegnato nell’individuazione di una soluzione nel senso auspicato dagli onorevoli interroganti e che risultasse ancora più soddisfacente.

In concreto, il decreto-legge n. 17 dello scorso 1° marzo ha aumentato significativamente le risorse da destinare ai progetti di rigenerazione urbana per 905 milioni di euro, consentendo in tal modo lo scorrimento della citata graduatoria e il finanziamento di tutti i progetti ammissibili presentati dai comuni. Pertanto, sulla base di tale ultimo intervento normativo, con decreto del Ministero dell’Interno, di concerto con il Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 4 aprile 2022, sono state finanziate tutte le ulteriori opere che, pur essendo state ammesse con il decreto interministeriale del 30 dicembre 2021, non erano rientrate per incapienza dei fondi.

Sotto il profilo quantitativo, informo, infine, che il 43,5 per cento delle risorse complessivamente stanziate sono state assegnate ai comuni del Mezzogiorno, in ottemperanza all’articolo 7-bis del decreto-legge n. 246 del 2016 in materia di assegnazione differenziale di risorse a favore dei territori delle regioni del Sud. Il rimanente 56,5 per cento della somma stanziata è stato destinato ai comuni del Centro e del Nord. Più specificamente, al Veneto è stato attribuito complessivamente il 6,56 per cento dei contributi, mentre al territorio di Vicenza sono stati attribuiti 19,75 milioni di euro, corrispondenti a trenta progetti.

PRESIDENTE. Il deputato Pierantonio Zanettin ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatto per la risposta alla sua interrogazione.

PIERANTONIO ZANETTIN (FI). Grazie, Presidente. Dichiaro immediatamente di essere soddisfatto della risposta pervenuta dal Governo, che fa proprie le istanze che avevo formulato come primo firmatario, ma anche accompagnato da altri deputati della mia provincia, perché evidentemente quanto accaduto in prima istanza, cioè l’esclusione, in particolare, dei progetti della città di Vicena, del comune di Vicenza, era sicuramente un dato inaccettabile a fronte della qualità e del tipo di progetti che erano stati presentati, tutti ritenuti ammissibili. Tra l’altro, il comune di Vicenza era stato escluso dal programma PINQuA e, quindi, questa esclusione era doppiamente sbagliata. Ma evidentemente, melius re perpensa, il Governo ha potuto trovare altre risorse e apprendo con grande soddisfazione – ma credo sia la soddisfazione di tutta la provincia – che, per quanto ci riguarda, riusciremo ad avere 19,75 milioni di euro di progetti finanziati, che sono sicuramente una boccata d’ossigeno per i nostri comuni, per i nostri territori e per le nostre collettività, che hanno tanto bisogno di effettuare investimenti in questi settori così importanti per lo sviluppo e per la qualità della vita.

Quindi, ringraziando ancora il Governo per la sollecitudine con cui ha anche risposto, perché questa è un’interrogazione presentata poche settimane fa, io non posso che complimentarmi per il lavoro che è stato fatto.

PRESIDENTE. È così esaurito lo svolgimento di una interrogazione all’ordine del giorno (sui Fondi programma «Rigenerazione urbana» a Comuni “virtuosi” del Nord, ndr).