Gianfranco Pagliarulo, a Vicenza arriva il presidente nazionale Anpi

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Gianfranco Pagliarulo Anpi
Gianfranco Pagliarulo

Il Presidente nazionale dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo sarà a presente a Vicenza sabato 10 dicembre per una serie di attività.

“Una giornata intensa per l’Anpi vicentina – spiegano i referenti locali Danilo Andriollo, Luigi Poletto, Franca Dal Maso –. Nel pomeriggio, alle 14 e 45 si riunirà il Comitato provinciale allargato per discutere gli impegni dell’associazione alla luce della situazione internazionale e europea.

Questa – proseguono – vede il protrarsi e divenire sempre più pericolosa la brutale guerra di aggressione della Russia all’Ucraina e della nuova realtà determinata dalla vittoria elettorale della destra alle recenti elezioni politiche e i primi atti del Governo.

Un’occasione per discutere come assicurare la presenza e le iniziative di un’associazione che anche nel 2022 vede un aumento degli iscritti, che si avvicinano ai 2.200 in provincia (di cui 600 in città). Alla riunione sarà presente il presidente nazionale, Gianfranco Pagliarulo”.

Nella stessa giornata, alle 18 e 30, presso Porto Burci a Vicenza, Anpi Vicenza e Anpi giovani, con l’adesione di Istrevi, Avl, Aned, Cgil, Cisl, Libera, Rete studenti medi, Fiom Cgil Veneto, Mir-Ifor, Movimento nonviolento, Fornaci rosse, Legambiente, Giuristi democratici, organizzano in occasione dell’anniversario della strage di Piazza Fontana un convegno di presentazione del libro di Davide Conti: Sull’uso pubblico della storia. Sarà presente l’autore.

“Maltrattata e fraintesa – commentano da Anpi Vicenza -, la storia è sempre più sotto l’attacco di chi è pronto a crearsi un passato di comodo pur di legittimare le proprie visioni del mondo. È così che una politica della memoria, perlopiù fatta con leggi dello Stato, contribuisce a distorcere quell’identità simbolica che dovrebbe comporre sia il nostro calendario civile che gli spazi pubblici che abitiamo. Date, ricorrenze, monumenti, targhe e nomi di strade non sono neutrali e dovrebbero rispondere alla domanda sul senso che vogliamo dare alla nostra comunità”. 

L’autore, Davide Conti, storico, consulente della Procura di Bologna (inchiesta sulla strage del 2 agosto 1980), già consulente della Procura di Brescia (inchiesta sulla strage del 28 maggio 1974) e dell’Archivio storico del Senato della Repubblica.