Ospedali ucraini valutano rimando interventi per il blackout: Ue chiede l’invio di generatori a supporto

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Mentre l’Ucraina sta lentamente cercando di ripristinare l’elettricità e le comunicazioni, il suo ministro della Salute, Illia Yemets, ha chiesto alle autorità regionali di prendere in considerazione la sospensione di interventi chirurgici e ricoveri non essenziali a causa dei blackout elettrici dovuti agli attacchi missilistici russi contro le infrastrutture critiche del Paese.

In una dichiarazione, il Ministero ha affermato che gli ospedali continueranno a fornire cure di emergenza, ma che gli interventi chirurgici pianificati dovrebbero essere temporaneamente sospesi per alleggerire il carico sul sistema medico in caso di potenziali future assenze di elettricità.

Da settimane, infatti, missili lanciati da Mosca stanno colpendo le infrastrutture energetiche dell’Ucraina, lasciando i cittadini al buio e al freddo, spesso anche senza la possibilità di accedere all’acqua, nel tentativo di paralizzare diverse città.

Per contribuire a garantire che le città siano in grado di gestire al meglio la loro vita quotidiana, la Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola e Dario Nardella, sindaco di Firenze e Presidente di Eurocities – la rete delle oltre 200 città più grandi d’Europa – hanno lanciato l’iniziativa “Generatori di speranza”, per invitare i grandi centri urbani europei a inviare ai cittadini ucraini generatori di corrente e trasformatori, così da rifornire energia a ospedali, impianti di approvvigionamento idrico, centri di soccorso, rifugi, antenne telefoniche e altro ancora.

“Il Parlamento e l’UE hanno dimostrato una notevole solidarietà con l’Ucraina sul fronte umanitario, militare e finanziario. Ora hanno bisogno di sostegno concreto per superare l’inverno”, ha aggiunto la presidente Metsola.

Fonte: The Vision