Giustizia a Vicenza, Zanettin: nel civile migliora ma rimane a centro classifica per Il Sole 24 Ore, nel penale le cose vanno meno bene

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Pierantonio Zanettin di fronte al tribunale di Vicenza
L'avv. on. Pierantonio Zanettin di fronte al tribunale di Vicenza

Il Sole 24 Ore ha recentemente pubblicato  la classifica per efficienza dei Tribunali italiani. Con l’occasione VicenzaPiu.com vuole chiedere un commento sullo stato della giustizia berica all’avv. Pierantonio Zanettin, decano dei parlamentari vicentini con quattro mandati al suo attivo e deputato eletto nel collegio uninominale di Vicenza, ma soprattutto ex componente laico del Consiglio Superiore della Magistratura.

Innanzitutto come si colloca in questa classifica il Tribunale di Vicenza?

Tribunale di Vicenza
Tribunale di Vicenza

Il prestigioso quotidiano economico ogni tanto pubblica queste classifiche, che però  vanno comunque interpretate. Si basano certamente sulle statistiche diffuse dal Ministero della Giustizia, ma  di anno in anno i risultati non sono del tutto comparabili, perchè si basano su parametri diversi.

Comunque un dato di massima è certo. Nella classifica riferita al 2018 il Tribunale di Vicenza ha recuperato prodigiosamente rispetto al dato precedente, che era  aggiornato al 31 dicembre 2016.

Come si era classificato allora il Tribunale berico?

Ricordo che nel 2016 Vicenza occupava il 132° posto su 140 posizioni, preceduta da Catania e seguita solo da Cagliari, Lamezia Terme, Caltagirone, Teramo, Messina, Matera, Nocera Inferiore ed Enna.

In quella classifica, vinta da Bolzano,  penultimo Tribunale del Nord era Piacenza al 98° posto, seguito appunto da Vicenza al 132°. Secondo i dati 2016 la durata media di una causa a Vicenza era di 1309 giorni. Oggi la situazione è molto diversa.

Il Tribunale di Vicenza con una media di 295 giorni, si pone ormai a centro classifica.

Nel Veneto ha superato i Tribunali di Rovigo e Venezia ed è molto vicino al Tribunale di Trento  (esempio notorio di efficienza), che registra 292 giorni.

Un bel recupero certo, ma, forse, dalla prima  provincia industriale d’Italia, per dati pro capite, sarebbe lecito attendersi di meglio

Come ho detto, i dati statistici non sono sempre del tutto comparabili e coerenti. La posizione di Vicenza migliora di molto se si considera il trend in corso. Come risulta chiaro dalla legenda della statistica 2018, che si basa sui dati Cepej, la Commissione per l’Efficienza del Consiglio d’Europa, ai fini del risultato finale conta molto l’arretrato.

All’inizio del 2016 Vicenza aveva  ben 8300 cause, che pendevano da oltre 3 anni (arretrato patologico ex lege Pinto). Oggi queste cause si sono ridotte a 2200, con un abbattimento di oltre  il 70%. Questo è un dato straordinario, frutto del lavoro e dell’abnegazione di tutte le componenti del pianeta giustizia berico.

Alberto Rizzo, presidente del tribunale di Vicenza
Alberto Rizzo, presidente del tribunale di Vicenza

A questo risultato hanno, infatti, dato il loro  contributo i magistrati, il personale  amministrativo, ma anche gli avvocati e tutta la società civile vicentina. Una menzione particolare, a tale proposito, la merita il Presidente del Tribunale dott. Alberto Rizzo, che, con scelte organizzative innovative, ha guidato questo riscatto.

Depurato dal peso dell’arretrato, il Tribunale di Vicenza registra oggi nel settore civile tempi record comparabili con i migliori tribunali d’Italia. Una causa di lavoro iscritta a ruolo oggi dura in media 298 giorni. Un decreto ingiuntivo civile viene emesso mediamente in 20 giorni. Una separazione consensuale viene definita in 107 giorni Una causa di cognizione ordinaria viene definita  in 879 giorni (rispetto ai 1309 del 2016). Una causa di divorzio contenzioso in  582 giorni. Sono dati certificati dal Tribunale di Vicenza.

Dal 2014 al 2018 lei sedeva al CSM, immagino abbia avuto un occhio di riguardo per la sua città

Certamente una parte del merito me la riconosco.

Recentemente gli avvocati vicentini hanno levato alta la voce per richiamare l’attenzione del CSM e del Ministero della Giustizia sulle carenze di personale amministrativo e di magistrati. Stanno forse esagerando?

Come ho detto in premesse, la classifica del Sole 24 va esaminata in chiaro scuro; ad esempio essa prende in esame solo dati riferiti al settore civile, come è naturale per un quotidiano economico, e trascura invece i dati riferiti al settore penale. Nel settore penale a Vicenza le cose vanno meno bene, in quanto sono sopravvenuti due eventi eccezionali

Udienza al processo BPVi
Udienza al processo BPVi

Due maxi processi: quello per il crac della Banca Popolare, che è in corso e probabilmente si concluderà l’anno prossimo, e quello sull’inquinamento delle acque da Pfas, in cui è in corso l’udienza preliminare, con la costituzione in giudizio di migliaia di cittadini.

La celebrazione di questi due maxi processi, che ovviamente hanno la priorità, sta determinando la paralisi della giustizia penale ordinaria. E questo la città e la provincia di Vicenza non possono accettarlo. Hanno fatto quindi bene gli avvocati di Vicenza ad alzare la loro voce, cui ho dato risalto. anche con una mia interrogazione al Ministro Bonafede. Vicenza piange scoperture gravissime, sia di magistrati, che di personale amministrativo, che sono assolutamente inaccettabili. Speriamo che qualcuno ascolti il nostro grido di dolore.

 

Magari, on. Zanettin, anche quello di indagati e/o imputati per il reato di diffamazione a mezzo stampa che a Vicenza trova talvolta interpretazioni, diciamo, difformi da quelle di tribunali più abituati a giudicare i colleghi delle testate nazionali, come Milano e Roma.

Mentre a Vicenza, caro avvocato, forse lei, se non godesse dell’immunità parlamentare, rischierebbe qualcosa solo per aver pensato che “nel settore penale le cose vanno meno bene” e peggio andrebbe a noi per aver raccolto la sua dichiarazione…