Il gioco pubblico continua la sua irreversibile migrazione verso l’online

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Il gioco del Poker
Il gioco del Poker

Solo nel mese appena passato, quello di aprile, il gioco online ha generato un volume complessivo di 5 miliardi e 293 milioni di euro. Un dato sorprendente, frutto della somma di due dati importantissimi: quello delle vincite dei giocatori (che superano i 5 miliardi e 200 milioni di euro) e quello della spesa complessiva (che si assesta intorno ai 211 milioni di euro).

Le statistiche, insomma, parlano chiaro: il gioco pubblico e legale continua la sua migrazione verso l’online. Un cambiamento che era iniziato già prima del Covid 19, ma che dopo la pandemia è diventato incredibilmente veloce e soprattutto irreversibile. Come si legge in questo articolo di Jamma, se nel 2016 i conti attivi online erano quasi 3 milioni, nel 2022 il dato è arrivato a superare i 7 milioni. Numeri in crescita anche per i giocatori attivi: neanche 2 milioni appena sette anni fa, quasi 4 l’anno scorso.

E sono tante le piattaforme che hanno fatto registrare numeri in grande crescita. In primo piano troviamo Snai, piattaforma di gioco online che vanta una media di visite mensili superiore ai 7 milioni. Dietro questo piccolo grande record c’è senza dubbio il lavoro di investimento e di programmazione svolto da SnaiTech, software house capace di influenzare anche lo spostamento dal retail all’online. Merito di slot online e casinò costruite su misura per una fruizione da smartphone, il device preferito da milioni di appassionati, ma anche di un portfolio di titoli in costante aggiornamento, capace di stuzzicare le passioni e gli interessi di tutti i tipi di giocatori, sempre all’insegna della tecnologia e del digitale.

È così che il gioco a distanza si è preso la scena, diventando la vera locomotiva del gambling. Lo ha spiegato Andrea Alemanno, Principal nella divisione di consulenza strategica IpsosS3, in una intervista a Gioco News: “La pandemia ha interrotto un fenomeno particolare: il gioco online guadagnava più in volumi che in clientela, la quale in larga misura continuava a preferire il gioco fisico, ampiamente disponibile sia nel canale specializzato, sia nel canale più generalista, quali tabaccherie ed il bar-tabacchi. La pandemia ha abilitato sempre più utenti al gioco online”. Niente sarebbe stato più lo stesso dopo il Covid 19, neanche il gioco, neanche il nostro modo di stare online. Il futuro, infatti, è sempre di più quello del web, dove già passa gran parte del nostro tempo libero.