In Belgio le persone gender fluid saranno libere di cambiare genere nel certificato di nascita più volte nel corso della propria vita

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Gender Fluid belgio

Come riportato dal quotidiano belga Le Soir, a breve in Belgio le persone gender fluid potranno cambiare genere nel certificato di nascita più volte nel corso della propria vita, senza dover passare per la procedura eccezionale prevista fino a ora dal tribunale della famiglia.

Il nuovo disegno di legge del governo, che mercoledì è stato presentato alla commissione di Giustizia, prevede anche delle semplificazioni rispetto all’abbandono del “dead name” — ovvero il nome di nascita — e alla registrazione di quello scelto dalla persona trans, in accordo con la sua identità di genere.

La proposta rappresenta una correzione della legge “transgender” in vigore nel Paese già dal 2018, che prevedeva, come principale provvedimento, l’eliminazione delle condizioni mediche per richiedere il cambio di genere nell’atto di nascita, indicando il principio in autodeterminazione come fondamento della procedura di modifica.

Dopo che la Corte Costituzionale ha rilevato l’insufficienza della norma originale, per cui la nuova registrazione del genere nei documenti era irrevocabile — non tenendo conto, per esempio, delle persone non binarie — il testo è stato aggiornato in modo che esso sia modificabile anche più volte. Inoltre, è stata evitata l’introduzione di un’ulteriore categoria (X) accanto a quelle indicate oggi (M/F) per evitare un “effetto stigmatizzante” per le persone non binarie.

Oltre a rappresentare un importante passo avanti per il riconoscimento dei diritti delle persone gender fluid, il crescente dibattito che il Belgio sta affrontando su queste tematiche potrebbe portare a soluzioni ancora più attente all’inclusività, come la totale eliminazione del genere come elemento di stato civile — un punto che è ancora in fase di discussione, anche per le ripercussioni sul diritto di filiazione.

Il genere per ora non sparirà dai registri nazionali, ma non sarà più visibile sulla carta di identità per il rispetto della privacy della persona. Confermandosi tra i Paesi più all’avanguardia per i diritti della comunità LGBTQ+ il Belgio sta portando avanti una serie di misure essenziali per tutelarne i diritti e la possibilità di autodeterminazione.

Fonte: The Vision