Matteo Salvini, Silvia Benedetti (Misto): il M5S delle origini avrebbe dato autorizzazione a procedere

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Silvia Benedetti
Silvia Benedetti

“Domani sul Portale Rousseau gli iscritti del Movimento 5 Stelle sono chiamati a votare riguardo la concessione dell’autorizzazione a procedere nei confronti del Ministro dell’Interno Matteo Salvini in giunta al Senato, si tratta di un quesito che mostra ancora una volta che il Movimento è cambiato rispetto alle origini”: questo il commento della portavoce on. Silvia Benedetti (gruppo misto Sogno Italia).

“Spesso si è detto che gli attivisti sono chiamati poco a votare rispetto a decisioni prese dagli esponenti del Movimento, perciò vado controcorrente se sostengo che in questo caso la votazione non doveva tenersi. Il Movimento 5 Stelle delle origini non avrebbe esitato a dare l’autorizzazione a procedere ad appurare la verità dei fatti, perché era uno dei suoi principi cardine la trasparenza” – aggiunge Silvia Benedetti.

“Se Salvini e tutto l’esecutivo sono innocenti, quest’indagine chiuderà la bocca a tutti i detrattori, mentre se sono colpevoli verrà fatta giustizia, come Beppe Grillo da sempre predica. La votazione sul portale, come già successo in passato, serve a giustificare quella che secondo me è una scelta già fatta, con un quesito posto somigliante alla domanda ‘di che colore è il cavallo bianco di Napoleone?’.  Appare evidente che per i vertici l’autorizzazione non debba essere concessa per non mettere a rischio il Governo, come lo stesso Salvini ha fatto intendere a più riprese”.

“Negare l’autorizzazione a procedere – conclude Silvia Benedetti – significa assicurare un privilegio e certificare che l’unico cambiamento che si è avuto con l’esecutivo gialloverde è che una nuova casta ha preso il posto di quella vecchia. Invito pertanto invito tutti gli aventi diritto a votare per concedere tale autorizzazione, affinché la giustizia sia uguale per tutti”.