Un operaio è morto in una conceria di Zarmeghedo dopo aver tentato di spegnere un incendio

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operaio morto
Il luogo della tragedia

Un operaio di 48 anni originario di Cornedo è morto questa mattina, venerdì 12 agosto 2022, nella Conceria Riviera di via Galilei, a Zermeghedo mentre tentava di spegnere un incendio divampato da materiale legnoso presente in azienda.

Lo stabilimento teatro di questo dramma era chiuso per ferie, tuttavia il malcapitato e un altro dipendente della conceria si trovavano sul posto e hanno tentato di spegnere le fiamme fino all’arrivo dei vigili del fuoco che, una volta giunti sul posto, hanno trovato il 48enne riverso a terra nel piazzale, privo di sensi.

I tentativi di rianimazione da parte del personale medico, purtroppo, non hanno sortito l’effetto sperato e l’operaio della conceria è morto.

Su questa vicenda si registra l’intervento congiunto di Giampaolo Zanni, segretario generale della Cgil di Vicenza, e Giuliano Ezzelini Storti della Filctem Cgil Vicenza.

“Siamo in un periodo di ferie e di vacanze, ma per tante lavoratrici e tanti lavoratori non è così è si lavora, soprattutto nelle manutenzioni e nei servizi. Ed è proprio in queste attività e settori che il mese di agosto diventa tempo di infortuni, anche mortali.

Vicenza è una provincia con numeri tra i più alti in Veneto per infortuni, anche mortali. Per questo, a prescindere dalle dinamiche, ancora non chiare rispetto a questo infortunio mortale, è indispensabile continuare il lavoro di formazione delle lavoratrici e dei lavoratori, aumentare l’attività di prevenzione, intensificare quella di controllo e ispettiva ed agire per costruire nella società la convinzione che la sicurezza nei luoghi di lavoro non è un costo od una scocciatura, ma il perno di uno sviluppo sano e sostenibile.

E serve anche costruire una mobilitazione per chiedere alle forze politiche, impegnate adesso nella campagna elettorale, di mettere al centro nei programmi proposte per affrontare questo dramma. Esprimiamo infine solidarietà e vicinanza alla famiglia della vittima”, hanno detto i due dirigenti sindacali.