Otello Dalla Rosa e i suoi alleati si sono spostati a destra

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Il colpo d’occhio di Sala Bernarda a Palazzo Trissino è quello delle grandi occasioni ed è normale sia così nel giorno dell’insediamento dei 32 consiglieri comunali che col 33°, il nuovo sindaco di Vicenza Francesco Rucco, gestiranno la città per i prossimi 5 anni se&o. Nel tutto esaurito odierno (tra eletti e assessori) spicca un’anomalia che potrebbe avere un significato catartico: Otello Dalla Rosa è all’estrema destra delle “postazioni” riservate (a destra e non nella storica sinistra della sala, appunto) alla sua coalizione che si definiva di centro sinstra? Un caso? Un errore?

O il segno dei tempi di una sinistra che non c’è più e che, senza un nemico storico da combattere, il suo collante distintivo dalla discesa in politica di Silvio Berlusconi in poi, e senza il nemico, sbagliato, che ha combattuto negli ultimi anni, il M5S, si ritrova là dove la sua gente (lavoratori e classi meno agiate o più sfruttate, fate voi, tra cui in primis i giovani, le donne e gli anziani “vittime” degli aspetti negativi della globalizzazione) l’ha collocata e, perciò, abbandonata?

A destra, cioè, dove nella passata consiliatura sedeva fisicamente Claudio Cicero e da dove simbolicamente ha difeso il “sistema” che ha disastrato Vicenza.