Pace, lavoro e fraternità, parte II: in video udienza generale di Papa Francesco in Vaticano con Landini e 5.000 delegate e delegati CGIL

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Il sindacato è chiamato ad essere voce di chi non ha voce. Fate rumore“. Papa Francesco incontra il 19 dicembre per la prima volta in udienza la Cgil guidata dal segretario generale (fonte Adnkronos, video Work in Progress Kira Tv, ndr). Bergoglio esprimendo apprezzamento per Maurizio Landini, esordisce a braccio: “Bravo quel ragazzo!”. “In particolare – esorta Francesco – vi raccomando l’attenzione per i giovani, spesso costretti a contratti precari, inadeguati e schiavizzanti. Vi ringrazio per ogni iniziativa che favorisce politiche attive del lavoro e tutela la dignità delle persone”.

Così iniziava “Pace, lavoro e fraternità, parte I: in video udienza generale di Papa Francesco in Vaticano con 5.000 delegate e delegati CGIL“, di cui oggi presentiamo il secondo e ultimo video e i cui contenuti, dopo anche lo stralcio seguente, potete leggere al link precedente, magari dopo aver visto il video e ascoltato le parole dei protagonisti.

L’attenzione del Pontefice – scrivevamo ancora – va anche al fatto che “in questi anni di pandemia è cresciuto il numero di coloro che presentano le dimissioni dal lavoro. Giovani e meno giovani sono insoddisfatti della loro professione, del clima che si respira negli ambienti lavorativi, delle forme contrattuali, e preferiscono rassegnare le dimissioni. Si mettono in cerca di altre opportunità. Questo fenomeno non dice disimpegno, ma la necessità di umanizzare il lavoro. Anche in questo caso, il sindacato può fare opera di prevenzione, puntando alla qualità del lavoro e accompagnando le persone verso una ricollocazione più confacente al talento di ciascuno. Cari amici, vi invito ad essere “sentinelle” del mondo del lavoro, generando alleanze e non contrapposizioni sterili. La gente ha sete di pace, soprattutto in questo momento storico, e il contributo di tutti è fondamentale. Educare alla pace anche nei luoghi di lavoro, spesso segnati da conflitti, può diventare segno di speranza per tutti. Anche per le future generazioni”.

Con il sindacato Cgil guidato da Landini, Papa Bergoglio condivide comuni preoccupazioni. “Ci sono ancora troppi morti, mutilati e feriti nei luoghi di lavoro! Ogni morte sul lavoro è una sconfitta per l’intera società”, denuncia il Papa. “Più che contarli al termine di ogni anno, – dice – dovremmo ricordare i loro nomi, perché sono persone e non numeri. Non permettiamo che si mettano sullo stesso piano il profitto e la persona”!…