Pedemontana Veneta, inaugurata l’ultima tratta tra Malo e Montecchio Maggiore

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Superstrada Pedemontana Veneta tratto Malo Montecchio Maggiore

È stato inaugurato oggi, giovedì 28 dicembre 2023, l’ultimo tratto della Superstrada Pedemontana Veneta. Si tratta del segmento dell’opera tra Malo e Montecchio Maggiore sud, nel Vicentino, come avevamo annunciato ieri da queste pagine (leggi qui).

L’apertura ufficiale al traffico è in programma per domani, venerdì 29 dicembre 2023, mentre alla cerimonia inaugurale posticipata ad oggi per via della concomitanza di domani con il funerale di Vanessa Ballan, erano presenti il sindaco di Malo, Moreno Marsetti, il presidente concessionario SPV, Domenico Dogliani, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini.

Se dovessimo ascoltare i professionisti del no non faremo nulla – ha detto il componente del Governo Meloni -. Le Olimpiadi di Milano – Cortina devono rimanere tali: siamo convinti che ci arriveremo nei tempi previsti. La politica può scontrarsi su altri temi, ma non sulle necessità del territorio”, ha poi aggiunto.

Superstrada Pedemontana Veneta

L’opera non è del tutto finita. Per completare definitivamente l’itinerario pedemontano veneto di collegamento fra la A27 Venezia Belluno e la A4 Venezia Milano rimangono da completare i lavori di interconnessione con la A4 a Montecchio Maggiore, la cui competenza è della Società Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova Spa. L’apertura dell’interconnessione è prevista entro il mese di marzo 2024 da e per la direzione Milano ed entro il mese di aprile da e per la direzione Venezia.

Il governatore Zaia ha sottolineato quanto di buono è stato fatto: “La Pedemontana che inauguriamo oggi – ha commentato – è un esempio di efficienza, di sostenibilità e rispetto ambientale. È frutto degli sforzi di chi non ha voluto un’incompiuta in Veneto, ma si è battuto per consegnare alla nostra gente un’infrastruttura moderna, efficiente, superando burocrazia e ostacoli”.

Zaia ha quindi rimarcato i tempi, tutto sommato brevi, impiegati per giungere a questo risultato: “Con un cantiere effettivo di lavori durato davvero poco, partito nel 2017, nonostante lunghi mesi di Covid, si è concluso dopo sei anni”, ha detto.

Realizzati complessivamente 168 chilometri totali di nuova viabilità: 94,5 chilometri di infrastruttura autostradale e oltre 68 chilometri di nuovi collegamenti a fruizione gratuita. Le opere comprendono 16 tra viadotti e ponti, due gallerie naturali e 16 artificiali.

L’ultima tratta della Pedemontana Veneta, inaugurata oggi, si snoda per circa 22,3 chilometri tra il casello di Malo e quello di Montecchio Maggiore Sud. Attraversa i comuni di Malo, Isola Vicentina, Cornedo Vicentino, Brogliano, Castelgomberto, Trissino, e Montecchio Maggiore ed è caratterizzata da due gallerie naturali: “Sant’Urbano” e “Malo”.

“La Pedemontana è un’infrastruttura che guarda al futuro e lo fa con grande attenzione per l’ambiente: nella scelta progettuale di effettuare lunghi tratti in trincea, riducendone l’impatto sul paesaggio, ma anche dal punto di vista del risparmio – ha proseguito il presidente della Regione -. La Pedemontana Veneta toglie traffico dalle strade secondarie, spesso intasate soprattutto dai mezzi pesanti, e consente di diminuire le emissioni in atmosfera perché si riducono i tempi di percorrenza e di conseguenza le quantità di carburante. Ma soprattutto quello che inauguriamo oggi è una nuova modalità di connessione con una parte del Veneto fino a oggi rimasta isolata”. 

Il governatore ha poi speso parole di ringraziamento alle “maestranze e alle imprese” e ha voluto ricordare “Salvatore La Ganga, l’operaio di 53 anni travolto nell’aprile del 2016 da una frana improvvisa nella galleria in corso di escavazione fra Malo e Castelgomberto”.