Possamai, ottavo sabato tematico sui giovani: “Vicenza città a loro misura, puntando con università, servizi, offerta culturale e tempo libero”

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Giacomo Possamai e i giovani
Giacomo Possamai e i giovani

Nell’ottavo su dieci incontri tematici del sabato Giacomo Possamai, candidato sindaco per il centrosinistra a Vicenza, ha presentatp le proposte per una città più attrattiva per i propri giovani, per gli studenti, per i talenti creativi: dall’espansione dei servizi e degli spazi universitari a una tariffa speciale per il trasporto pubblico, dalle agevolazioni per la residenza allo stimolo alla creatività artistica e culturale, passando per lo psicologo di quartiere.

“Vicenza ha un motore che negli ultimi 5 anni ha deciso di tenere spento: i giovani e gli studenti, probabilmente le categorie più trascurate dall’amministrazione uscente. Che solo a poche settimane dal voto si è rivolta alla categoria. Mettendo in bocca al sindaco, in un goffo comunicato, parole inglesi a caso per farlo sembrare più giovane: dagli “incontri con gli influencer del momento” a “eventi che presentino i nuovi trend di lifestyle”. Un tentativo un po’ imbarazzante”. Parte da qui Giacomo Possamai, candidato sindaco di Vicenza, per illustrare la parte del suo programma dedicata alle politiche giovanili e a quel grande motore ancora non a pieno regime che è l’Università.

“Come su tanti altri fronti, anche su quello delle politiche per i giovani e gli studenti è arrivato per la città il momento di un vero e definitivo cambio di passo – spiega Possamai -. Vicenza deve da un lato tornare ad essere una città che consente ai suoi figli e alle sue figlie di costruire un futuro qui: sia che si decida di proseguire gli studi in città, sia che si scelga di entrare subito nel mondo del lavoro, sia che si facciano esperienze altrove e si decida poi di tornare. Ma deve dall’altro lato diventare una città capace di attrarre ragazzi e ragazze da fuori, sia tra gli studenti che tra i giovani talenti creativi”.

Le ricette proposte da Possamai passano dall’espansione dei servizi e delle opportunità a una tariffa speciale per il trasporto pubblico, dalle agevolazioni per la residenza allo stimolo alla creatività artistica e culturale, toccando anche temi molto attuali come il crescente bisogno di supporto psicologico. Al centro di tutto, però, è l’Università.

Per Possamai l’Università è “la vera leva di sviluppo della città, un patrimonio di 5000 studenti tra universitari e Conservatorio che va valorizzato. Il prossimo sarà il quinquennio degli studentati, della trasformazione di Vicenza da città con l’università a città universitaria, di un grande masterplan per lo sviluppo futuro, in cui inserire anche i nuovi spazi da ottenere dentro al Menti che, come abbiamo annunciato la settimana scorsa, vogliamo rigenerare e trasformare. Ma anche della definitiva realizzazione della mensa”.

Sempre in tema di università, si perseguirà l’attivazione di nuovi corsi e la creazione di nuove aule studio in centro. Per sopperire alla grave carenza di spazi studio legati all’università ne saranno attivati di nuovi sul modello dell’aula studio VM 52 in viale Margherita, inaugurata dalla precedente amministrazione. Ridando vita a negozi sfitti del centro storico. Sul fronte delle infrastrutture di formazione, studio e conoscenza si proseguirà l’impegno per la Nuova Bertoliana, una volta verificata la solidità del progetto che l’amministrazione uscente ha tardato a produrre. L’impegno sarà poi volto al potenziamento delle sedi decentrate presenti nei quartieri, con un ampliamento degli orari ed estendendo l’apertura anche al fine settimana.

Ma in tema di studio non c’è solo l’università. “Faremo a Vicenza – è l’impegno di Possamai – un Campus Its Academy, un vero e proprio Polo degli istituti tecnici superiori. Concentrando in un’unica struttura, che dovrà essere in centro o non lontana dall’università, l’offerta formativa (oggi sparsa nel territorio) di tutti i corsi ITS attuali e futuri previsti nel capoluogo: aule, laboratori, segreterie, servizi a supporto della didattica”.

La trasformazione di Vicenza in città a misura di giovani si basa su un profondo lavoro di ascolto, che proseguirà anche dopo le elezioni. Spiega Possamai: “In questi mesi ho parlato con decine e decine tra associazioni di studenti superiori e universitari, rappresentanti d’istituto, ragazze e ragazzi che mi hanno scritto o che ho incontrato in giro per la città. Ne è emerso il quadro di una città in cui i giovani non si sentono accolti e tantomeno valorizzati, con evidenti lacune in termini di opportunità educative, lavorative ed abitative, così come dell’offerta sul piano culturale, della mobilità e dell’intrattenimento.” Ed ecco quindi le altre proposte per un’adeguata offerta in materia di alloggi, servizi, supporto, attività culturali e sociali.

Trovare casa a Vicenza oggi rappresenta una sfida proibitiva per moltissimi giovani, a causa sia del prezzo degli affitti che della carenza di alloggi destinati agli studenti. Per questo, l’impegno di Possamai è quello di prevedere da un lato canoni d’affitto agevolato e dall’altro ad individuare nuovi alloggi, garantendo la reperibilità di informazioni a riguardo tramite un portale web dedicato. “Faremo pressione sulla Regione per la riapertura dello Studentato di San Silvestro, chiuso ormai dal 2012, dando seguito all’impegno portato avanti in Consiglio regionale negli scorsi anni. Non solo: favoriremo la riconversione di immobili oggi sfitti e abbandonati – presenti in gran numero in ogni angolo della città – in nuovi studentati”, afferma Possamai.

Altro capitolo, la promozione di un trasporto pubblico realmente competitivo anche per i giovani. “Introdurremo un abbonamento a prezzo ridotto (9 euro al mese) – spiega il candidato sindaco – per i giovani fino ai 30 anni, raggiungendo la gratuità per quelli economicamente svantaggiati. Prevediamo poi una maggiore frequenza dei mezzi pubblici negli orari tardo-serali e notturni, che sarà accompagnata dall’istituzione della prima linea circolare cittadina notturna, che connetterà tutto il sistema dei viali cittadini con cadenza regolare.”

Di problematica attualità è la crescente richiesta di supporto psicologico. “In ogni assemblea o incontro il tema viene sollevato. Specie dopo la pandemia sono cresciute le esigenze in termini di salute mentale, soprattutto per i più giovani che faticano a permettersi l’assistenza di cui avrebbero bisogno”, sottolinea Possamai. Tra le proposte, l’avvio di un servizio di psicologi comunali, in cui il Comune copre le spese delle prime 4 sedute, estendibili fino a 8, come già sperimentato da altre città, in attesa che la Regione adegui la propria offerta sociosanitaria attivando l’analogo servizio dello psicologo di base.

Si punta al contempo sull’ampliamento dell’offerta di attività culturali e sociali, con la promozione di eventi che permettano di vivere la città durante tutta la settimana e non solo nei luoghi “classici”. “L’idea di Vicenza “città dei festival”, lanciata parlando di cultura – spiega Possamai -, non vuol dire solamente mettere in rete e potenziare quelli che già ci sono, ma aiutare a crescere chi ne vuole mettere in campo di nuovi”. Anche fornendo gli strumenti pratici per farlo: guida, supporto, aiuto concreto per i giovani organizzatori. Per facilitare, anche tramite l’istituzione di uno sportello unico per gli eventi, le autorizzazioni, le procedure e i permessi, gli spazi e le attrezzature necessarie e disponibili, la rete dei contatti utili per l’organizzazione e la gestione dell’evento, le strategie di promozione e comunicazione.

Riprendendo il modello di successo della “Spiaggetta”, inaugurata dalla precedente amministrazione, si apriranno nuovi chioschi e aree bar per creare luoghi di aggregazione per i più giovani, anche rigenerando e riqualificando luoghi oggi abbandonati e destinati al degrado. Si darà vita in tutti i quartieri a centri polifunzionali con spazi per le associazioni, secondo il modello sperimentato a Laghetto con Lagorà. Ma anche, come già annunciato nel capitolo del programma dedicato ai quartieri, a piastre polivalenti in cui praticare attività sportive.

Un budget annuale alimenterà contest per attività di street art nei quartieri, con il coinvolgimento di importanti artisti: un’innovativa azione di riqualificazione per zone della città oggi periferiche, e che invece possono crescere anche sotto il profilo turistico e dei valori immobiliari e sociali.

“Come detto, i giovani sono stati indubbiamente i grandi dimenticati dall’attuale amministrazione, che appare del tutto incapace di comprendere le loro reali esigenze. Noi invece a loro volgeremo lo sguardo, consapevoli che è grazie alle loro energie se Vicenza sarà in grado di ridisegnare il proprio futuro”, chiude Possamai.


 

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