Processo BPVi 4 ottobre, Alessandro Balboni (ex top BPVi) in video: i pm scavano in valanghe di “immagino”

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Oggi l’unico ed importante teste del processo BPVi davanti al collegio presieduto da Deborah De Stefano con con giudici a latere Elena Garbo e Camilla Amedoro è stato un ex top manager della ex banca vicentina, il carpigano Alessandro Balboni, che dopo la messa in liquidazione della Banca Popolare di Vicenza è passato a Intesa Sanpaolo in cui dal 2018 ricopre una posizione apicale nel suo Innovation Center.

Arrivato da un altro Istituto in via Btg Framarin nel 2008 come responsabile della divisione imprese, dei cui titolari e dirigenti si curò anche per gli affari personali, Balboni da gennaio 2015 passò a dirigere la divisione crediti per i circa sei mesi che trascorrono prima che arrivi il nuovo ad, Francesco Iorio (oggi era il suo onomastico…), che gli mise “sopra” un suo uomo di fiducia per affidargli, poi, da gennaio 2016 la direzione della struttura che si occupò di affrontare e risolvere, quando e come possibile, i problemi generati proprio dalla mole miliardaria del capitale finanziato (le baciate).

Di cui tutti, ma proprio tutti, sapevano o non potevano non sapere, come ha sostanzialmente testimoniato Alessandro Balboni che, però, ha usato come premesse più che frequenti delle sue dichiarazioni un prima noioso ma poi stizzente, anche per il collegio, “io immagino che…” o, peggio, “io non ricordo ma…” pronunciato, alla fine della deposizione, anche davanti a una lettera a lui mostrata con la sua firma che lui, appunto, non ricordava perché “sfocata”.

Meno sfocati e più netti sono stati, però, alcuni suoi ricordi sulle operazioni baciate, ad esempio, dei tre membri del cda Zigliotto, Dossena e, se ne è sentito il nome finalmente in aula, Monorchio (vice presidente della BPVi e referente della finanziata Micoperi) e di altri clienti eccellenti.

Come Ravazzolo (le loro operazioni come tutte quelle superiori ai 30 milioni sono passate, come dovevano, per l’approvazione del cda), Marchini, Zara e…

E tanti altri casi come quello di Bernardini De Pace, quando Zonin stesso invitò Balboni a uscire dalla stanza in cui aveva ricevuto il cliente vip con lui per, poi, al rientro del dirigente oggi teste, dargli indicazioni precise di “favorirlo”…

Tutto questo a tanto altro, anche se sempre infarcito di “io immagino che…”, “io non ricordo ma…”, vedrete e ascolterete (storni, interessi di favore, lettere di impegno al riacquisto…) nei due video che pubblichiamo per le due fasi in cui abbiamo diviso l’interrogatorio di Alessandro Balboni (quello in copertina è quello dell’esame del pm, il secondo con esami e riesami successivi, ndr)).

Ad incalzare lui, come tutti i testi del processo BPVi, sono stati i pm Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi, l’avv. Michele Vettore, l’unico ad intervenire per le parti civili dei risparmiatori, anche su input di Renato Bertelle, e i difensori intervenuti oggi (Ambrosetti per Zonin, Manfredini per Zigliotto, Miucci per Giustini, Roetta per Marin) sia pure con l’obiettivo ovvio di scagionare il proprio difeso o dall’isolarne le possibili specifiche responsabilità nel mare magnum del “tutti sapevano”, eticamente comprensibile, ma giuridicamente debole.

Anche Balboni, è stato fatto notare da Vettore, visto che è stato sanzionato da Consob anche se oggi nel suo caso specifico si è lamentato di aver pagato solo per il suo ruolo dirigenziale e non per responsabilità, a sua detta, precise…

N.B. Oltre che i verbali di udienza disponibili ora su bankileaks.com sezione Documenti & Files Premium, proponiamo i video integrali in esclusiva del processo BPVi dall’udienza del 13 giugno su questo mezzo, sul nostro canale YouTube e sul canale streaming VicenzaPiu.tv e LaPiu.Tv (qui il nostro palinsesto) visibili su Pc e tramite l’omonima App disponibile gratuitamente per l’ambiente iOs e Android.