Renzo Rosso, Paolo Scaroni e il Lane: a caval donato non si guarda in bocca

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Gentile direttore, dopo aver ascoltato la conferenza di Renzo Rosso, sono rimasto colpito da un errore che reputo sorprendente, ovvero che aveva in mente di fondere Vicenza Calcio e Virtus Bassano per creare un nuova entità che rappresentasse tutta la provincia non tenendo conto che: 1 Il Lane rappresenta da quasi sempre tutta la provincia e anche qualche enclave delle province vicine come San Pietro in Gu’, tanto per fare un esempio; 2 Una squadra di calcio non è come un azienda perché per il tifoso l’identificarsi nei colori, nella storia, nello stadio è un Moloch immodificabile genesi dell’attaccamento e amore per essa.


Infatti la vera parte lesa di tutta questa operazione, i tifosi del Bassano, hanno rispedito al mittente la proposta e preferito partire dalla 1ª categoria pur di mantenere la propria identità. Evidentemente RR (Renzo Rosso) ha ragionato da imprenditore, e non da tifoso, al limite da mecenate come ringraziamento al territorio ospite principale delle sue attività. Mi ha invero scandalizzato l’atteggiamento di alcuni tifosi del Lane che sui social hanno giustificato la sparizione del Bassano perché squadra con poco seguito ecc. Vorrei vedere se a parti invertite sarebbero stati contenti, oppure se sarebbero d’accordo se un domani sparisse il Vicenza per far rinascere il Milan… Purtroppo il rispetto per gli altri non alberga in tutte le menti.
Un altro punto che mi fa riflettere è il coinvolgimento di Paolo Scaroni, manager sicuramente di altissimo livello, ma che ha avuto/ha coinvolgimenti giudiziari di altrettanto livello, come riportato anche su Wikipedia.
Ricordo che a suo tempo si fecero le pulci a Francesco Pioppi (indicato da Boreas come presidente, ndr) per una piccola condanna, ma evidentemente la memoria per molti è selettiva e riattiva ciò che fa più comodo. Comunque con Scaroni siamo in una botte di ferro, è pure vicepresidente del Gruppo bancario Rothschild, uno dei più potenti al mondo… siamo ammanicati con i poteri forti… sia mai che diventiamo come una Juve Milan Inter qualsiasi…
Comunque, a prescindere da queste considerazioni, e al netto dell’operazione di genetica calcistica modificata che ha partorito il nuovo Vicenza, RR ha fatto un operazione imprenditoriale mirabile e sicuramente porterà la Vicenza calcistica verso orizzonti ambiziosi. D’altra parte nessun altro ha cacciato la grana facendo sopravvivere il calcio che conta a Vicenza, quindi in un modo o nell’altro digeriamo la faccenda matricola/titolo sportivo perché alternative non ce ne sono, o se c’erano non si sono palesate.
Massimo da Rettorgole