Una residenza universitaria a Vicenza in grado di ospitare 40 studenti con City campus San Paolo.
Questo il progetto edilizio approvato dal Consiglio comunale di Vicenza con il relativo schema di convenzione urbanistica volti alla riqualificazione degli edifici e degli spazi dell’ex struttura religiosa dell’istituto Paolini, in viale Carducci, attraverso la ristrutturazione della palazzina centrale.
“Si tratta – commenta il sindaco Francesco Rucco – di un intervento di recupero importante promosso da privati e sostenuto dall’amministrazione comunale e provinciale, che consentirà di riqualificare un immobile, di proprietà dei Paolini e ad oggi inutilizzato, destinandolo a residenza universitaria. Il campus sarà dotato di aree di aggregazione sociale e culturale che saranno a disposizione anche dei vicini studenti del liceo scientifico G. B. Quadri. Il consiglio comunale si è espresso con una comunione di intenti per un’opera lodevole e strategica per lo sviluppo di alloggi e strutture per universitari in città sul quale stiamo lavorando costantemente”.
A seguito dell’istanza di permesso di costruire presentata dalla ditta Urbana società cooperativa sociale, con la quale la società San Paolo, proprietaria del complesso, ha istituito un contratto per usufrutto trentennale, l’amministrazione era tenuta a valutare ed esprimersi in relazione all’interesse pubblico del progetto presentato e ad approvare una convenzione urbanistica nel rispetto della zonizzazione indicata dal Piano degli interventi comunale. Riscontrato l’interesse pubblico, il consiglio comunale ha quindi approvato il progetto edilizio e lo schema di convenzione (28 favorevoli, un astenuto). È stato inoltre accolto l’ordine del giorno per la realizzazione di uno studio di fattibilità per collegare l’area con le piste ciclopedonali esistenti e per valutare, in coerenza con il Pums, l’installazione di una ciclostazione.
Il progetto
Il progetto, denominato City campus San Paolo, nasce dalla volontà di rigenerare gli edifici e gli spazi verdi di viale Carducci 21, mirando ad una strategica integrazione nel contesto urbano e comunitario del quartiere. Lo scopo è quello di ridisegnare l’area come luogo di relazione, aperto al passaggio e alla fruizione di servizi, creando un ambiente di aggregazione sociale e arricchimento culturale.
La realizzazione di una residenza universitaria, in grado di ospitare 40 studenti, è il fulcro del progetto. All’interno della struttura si prevede inoltre di integrare le residenze con funzioni turistico ricettive culturali, ricreative e di supporto alla vita degli studenti. Dal punto di vista edilizio, verrà riqualificata la palazzina principale, attualmente dismessa, si ristruttureranno i corpi di fabbrica secondari, di cui uno è oggetto di demolizione, e si ricostruiranno i volumi non più funzionali.
Le residenze universitarie verranno integrate con servizi aperti alla cittadinanza: attività economiche, educative, sociali e formative collegate ai temi dell’alimentazione, della gestione dell’energia, delle comunità energetiche e della transizione verde.
Il progetto si propone di valorizzare gli spazi verdi esterni, garantendo anche il collegamento tra l’area e il quartiere permettendo il passaggio durante il giorno tra viale Carducci e viale Ferrarin. Nel dettaglio, si favoriranno le riconnessioni urbane verso il liceo scientifico G.B. Quadri, verso via Pirandello e verso viale Carducci attraverso un’area di proprietà della Provincia di Vicenza, con cui i privati stanno definendo un accordo di convenzione.
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Fonte: Consiglio comunale, via libera al progetto per una residenza universitaria in via Carducci , Comune di Vicenza
