Al San Bortolo di Vicenza la seconda tappa veneta di “Riapriamo le porte”

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Riapriamo le porte
Uno striscione di "Riapriamo le porte" all'ingresso dell'Ospedale San Bortolo

La Organizzazione Popolare Rivoluzionaria “Di sana e robusta Costituzione” ha portato all’ingresso dell’Ospedale San Bortolo di Vicenza la seconda tappa veneta (dopo quella all’ospedale Borgo Trento di Verona) del tour “Riapriamo le porte”, una serie di presidi sotto ospedali ed RSA dove le visite dei parenti sono ancora vietate o fortemente limitate. All’evento hanno aderito il sindacato CUB, il CLN Comitato di Liberazione Nazionale e l’associazione Io.

“L’ emergenza sanitaria è alle spalle – fanno notare gli organizzatori – ma nell’interregno tra pandemia e guerra, le misure restrittive si stanno cronicizzando nella nuova normalità. Il green pass ha dimostrato la sua fallacia scientifica, infatti il suo obbligo è decaduto ovunque, tranne che nelle strutture di cura dove il suo controllo è consuetudine ormai innestata nella pratica assistenziale quotidiana post Covid.”

Una delegazione di manifestanti è stata ricevuta dal direttore sanitario e dal direttore generale dell’Ulss 8. L’incontro è stato positivo perchè i dirigenti hanno accolto le richieste  assicurando la deroga del controllo del lasciapassare sul fine vita e per i pazienti “fragili”, una verifica interna sulla difformità delle condotte professionali dei sanitari e una corsia preferenziale per segnalare congiuntamente alle direzioni generale e sanitaria le condotte professionali difformi o arbitrarie.

L’Operazione “Riapriamo le porte” proseguirà sotto altri ospedali italiani, per poi dirigersi verso la regione Lombardia e puntare al ministero della salute.

La Videointervista di Gianni Poggi con Raffaele Varvara presidente della Organizzazione Popolare Rivoluzionaria “Di sana e robusta Costituzione”

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Gianni Poggi risiede e lavora come avvocato a Vicenza. È iscritto all’Ordine dei giornalisti come pubblicista. Le sue principali esperienze giornalistiche sono nel settore radiotelevisivo. È stato il primo redattore della emittente televisiva vicentina TVA Vicenza, con cui ha lavorato per news e speciali ideando e producendo programmi sportivi come le telecronache delle partite nei campionati del Lanerossi Vicenza di Paolo Rossi, i dopo partita ed il talk show «Assist». Come produttore di programmi e giornalista sportivo ha collaborato con televisioni locali (Tva Vicenza, TeleAltoVeneto), radio nazionali (Radio Capital) e locali (Radio Star, Radio Vicenza International, Rca). Ha scritto di sport e di politica per media nazionali e locali ed ha gestito l’ufficio stampa di manifestazioni ed eventi anche internazionali. È stato autore, produttore e conduttore di «Uno contro uno» talk show con i grandi vicentini della cultura, dell’industria, dello spettacolo, delle professioni e dello sport trasmesso da TVA Vicenza. Ha collaborato con la testata on line Vvox per cui curava la rubrica settimanale di sport «Zero tituli». Nel 2014 ha pubblicato «Dante e Renzo» (Cierre Editore), dvd contenente le video interviste esclusive a Dante Caneva e Renzo Ghiotto, due “piccoli maestri” del libro omonimo di Luigi Meneghello. Nel 2017 ha pubblicato per Athesis/Il Giornale di Vicenza il documentario «Vicenza una favola Real» che racconta la storia del Lanerossi Vicenza di Paolo Rossi e G.B. Fabbri, distribuito in 30.000 copie con il quotidiano. Nel 2018 ha pubblicato il libro «Da Nobile Provinciale a Nobile Decaduta» (Ronzani Editore) sul fallimento del Vicenza Calcio e «No Dal Molin – La sfida americana» (Ronzani Editore), libro e documentario sulla storia del Movimento No Dal Molin. Nel 2019 ha pubblicato per Athesis/Il Giornale di Vicenza e Videomedia il documentario «Magico Vicenza, Re di Coppe» sul Vicenza di Pieraldo Dalle Carbonare e Francesco Guidolin che ha vinto nel 1997 la Coppa Italia. Dal 9 settembre è la "firma" della rubrica BiancoRosso per il network ViPiù, di cui cura anche rubriche di cultura e storia.